UNA VOCE VENETIA

 

Liturgia

PIANETA. - La pianeta (planeta, casula, amphibolus) è una sopravveste sacra propria dei sacerdoti nella celebrazione della messa. Nell'uso attuale, da due o tre secoli, è un mantello in forma di scapolare a due lembi (posteriore largo largo da sessantacinque a settantacinque centimetri, lungo da un metro e cinque a un metro e quindici centimetri; anteriore più breve), ricadente sul petto e sulle spalle, che lascia scoperte le braccia ed è provvisto di un'apertura per il passaggio della testa. Di questa forma se ne distinguono quattro tipi secondari: a) romana: cucitura dei due lembi sul petto, apertura per il capo a forma di trapezio; ornamento posteriore: una striscia verticale "colonna"; quello anteriore a forma di T (croce commissa); b) tedesca: cucitura sulle spalle, apertura rotonda; ornamento posteriore una croce, quello anteriore una semplice "colonna"; c) francese: cucitura sulle spalle, apertura come quella romana, meno profonda; ornamento simile a quello tedesco; d) spagnuola: cucitura sulle spalle, ornamento anteriore e posteriore solo a "colonna"; la larghezza aumenta verso il basso. Dopo la metà del XIX secolo sono state rimesse in uso delle forme più ampie, in considerazione del simbolismo e anche della rubrica del cerimoniale dei vescovi che prescrive di sollevare e adattare la pianeta sulle braccia del celebrante. La pianeta deve essere confezionata in tessuto di pura seta.

 

 

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