UNA VOCE VENETIA

 

Liturgia

PIVIALE. - Il piviale (pluviale, cappa, mantus) è un manto liturgico lungo quasi fino ai piedi, aperto sul davanti e fermato sul petto con un fermaglio; disteso esso ha la forma di un semicerchio con il raggio da 1 metro e 40 a 1 metro e 60 centimetri. La parte posteriore è ornata dal cosiddetto "scudo". In Italia si preferisce il nome di piviale perché ha la forma di un manto che protegge dalla pioggia e dalle intemperie, mentre fuori d'Italia si chiama cappa, in Spagna anche mantus. Il celebrante lo usa principalmente alle benedizioni solenni che si fanno all'altare; alle processioni; all'assoluzione al feretro o al tumulo o al drappo; alle orazioni solenni del Venerdì Santo; alla Veglia pasquale. Ai Vespri e alle Lodi solenni, come pure al termine del Mattutino solenne, lo usano il celebrante e anche gli assistenti e altri chierici. Lo usa anche il prete assistente alle funzioni pontificali e alla prima messa di un novello sacerdote.

 

 

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