UNA VOCE VENETIA  

Messe latine antiche nelle Venezie 
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La funzione religiosa era in memoria dell'ex Rettore

Niente chiavi, salta la messa in latino con rito romano

La custode, sorella di don Fiorini, si rifiuta di aprire Santa Toscana

 

L'intento era nobile: ricordare con una messa don Carlo Fiorini, l'ex Rettore della chiesa di Santa Toscana, scomparso una settimana fa. E per farlo l'associazione "Una voce" aveva organizzato per ieri sera, alle 18.30, una funzione con il rito romano antico e in lingua latina con tanto di benestare della curia. E se Maurizio Ruggero e gli altri promotori potevano immaginare che vi fossero delle difficoltà, probabilmente non si aspettavano che la celebrazione andasse a monte perché la custode della rettoria si rifiutava di aprire la chiesa. Particolare non trascurabile, la custode si chiama suor Luisanna Fiorini ed è la sorella dell'ex Rettore.

"Abbiamo voluto la messa con il rito antico", spiega Ruggero, "proprio perché era adottato anche da don Fiorini. E la celebrazione era stata annunciata a tutte le messe di Natale, quindi c'era molta aspettativa".

Ruggero e l'associazione, però, non sono riusciti a convincere la sorella del sacerdote scomparso. E non ci sono riusciti neppure monsignor Franco Fiorio, vicario generale della curia, né il parroco di Bovolone, la parrocchia della religiosa. Purtroppo per gli organizzatori, neppure i Cavalieri di Malta, proprietari della chiesa, hanno le chiavi. E così i fedeli convenuti per la funzione religiosa hanno dovuto tornare a casa.

 

da "L'Arena", 30 dicembre 2004

 

 

 

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