Messe latine antiche nelle
Venezie
Venezia | Belluno | Gorizia | Padova | Pordenone | Treviso | Trieste 1 | Trieste 2 | Udine | Verona | Vittorio Veneto
Rassegna stampa
VENEZIA
Patrimoni trascurati
La tutela dell'organoMartedì un seminario al Conservatorio di Venezia con i maggiori esperti
Un'intera giornata per rivivere quella sublime fusione, appannaggio oramai di un tempo trascorso, tra arti visive, musica e spirito. Nel nome dello strumento liturgico per eccellenza, l'organo. "Tra culto e tutela: l'organo oggi" è il titolo del seminario che si terrà martedì a Venezia nella Sala Concerti del Conservatorio "Benedetto Marcello". Doppio il binario che percorreranno i relatori: da una parte, l'analisi delle peculiarità artistiche che hanno fatto degli organi veneziani barocchi un modello di perfezione insuperata ("Nel Seicento - spiega Massimo Bisson, che interverrà nel pomeriggio - Venezia possedeva oltre 130 organi i cui paramenti lignei divennero ben presto paradigma di pregio e sfarzo scultoreo e pittorico") e la descrizione delle modalità con cui è oggi possibile riportarli in vita.
Dall'altra, l'esame di una delicata situazione che, come già rilevato nei mesi scorsi sul Corriere del Veneto, pare destare oggi un notevole interesse: l'abolizione del canto gregoriano dagli uffici liturgici e la conseguente perdita di un inestimabile patrimonio di bellezza artistica ed efficacia spirituale ("La musica dovrebbe essere a servizio della liturgia - spiega il direttore della Schola Gregoriana di Venezia, Lanfranco Menga, che parlerà durante la mattinata -. Ai giorni nostri, invece, l'eccessiva volgarizzazione musicale ha portato a una situazione disastrosa, sia dal punto di vista artistico che spirituale").
Come si svolgerà il seminario, ce lo illustra la coordinatrice Elsa Bolzonello Zoja. "La novità di quest'anno - dice - è l'aver riunito nell'arco di una sola giornata sia i momenti di riflessione che quelli di ascolto. Alle 10.30 - spiega - Don Bruno Meini, educatore e responsabile della musica sacra presso il Pontificio Seminario Romano Maggiore, esporrà il delicato tema de Il canto dell'assemblea nelle celebrazioni liturgiche attuali - tema che sarà poi ripreso Lanfranco Menga nel suo intervento Il Motu proprio 'Tra le sollecitudini' di S. Pio X tra storia e attualità: 1903- 2003. Il pomeriggio sarà invece dedicato alle arti visive. Massimo Bisson ci parlerà di Organo e architettura a Venezia nel Rinascimento (1464- 1663). Il restauro e la ricostruzione di organi storici: materiali, tecniche e ricerche sonore sarà invece l'argomento affrontato da Paolo Tollari. Alle 18 - conclude - si terrà un concerto per organo e canto gregoriano con musiche, tra gli altri, di Gabrieli, Cavazzoni e Bach- degno coronamento, questo, di una giornata all'insegna della bellezza, artistica e spirituale".
Anna Maria Girelli Consolaro
da "Corriere del Veneto", 29 febbraio 2004