UNA VOCE VENETIA  

Messe latine antiche nelle Venezie 
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Il quotidiano "Gazzetta di Mantova" fa una rubrica veramente interessante che si chiama "La Bagolona", il cui estensore ci dicono essere tenuto accuratamente segreto. La Bagolona ha preso spunto più volte dalla richiesta e dalla celebrazione, a Mantova, della messa latina antica. L'interesse della rubrica è dato soprattutto dal fatto che essa sembra essere un esperimento di come si possa scrivere, vale a dire usare la penna - o la tastiera - senza mettere preventivamente in funzione il cervello. La cosa può essere assai utile anche per il giornale, perché probabilmente consente di concentrare in un solo posto questo tipo di scritture, evitando forse di presentarle invece come idee o, peggio, come articoli di cronaca.

La Bagolona del 9 febbraio 2004 raggiunge risultati notevoli presentando una surreale confessione in latino con un susseguirsi di strafalcioni pensiamo accuratamente studiati. Anche noi conoscevamo una vecchia storiella su una conversazione latina tra preti, di un'epoca in cui il latino ancora i preti lo studiavano. Tre sacerdoti in veste camminano per strada, quando inizia a piovere. "Oh, pluit super ego", dice uno, provocando il rimprovero dell'altro: "Male loquisti, frater". Il terzo, certamente scandalizzato degli spropositi sfuggiti ai confratelli, conclude: "Inter nos sacerdotes omnia verba currit". Sarebbe molto interessante conoscere quali parole corrono tra i sacerdoti mantovani. Gli spropositi dei tre preti sotto la pioggia, comunque, non sono nulla in confronto con quello che arriva a scrivere La Bagolona, perché - diciamolo onestamente - vincere negli errori la Gazzetta di Mantova è veramente impresa che va oltre le possibilità umane.

 

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Rassegna stampa

"LA BAGOLONA"

La messa tridentina

 

"Ho un atroce dubbio che mi toglìe il sonno. Non so se la comunione fatta durante la santa messa di rito tridentino preconciliare sia valida o no..." "Secondo me è valida perché Gesù è poliglotta e capisce e parla tutte le lingue. Comunque la messa di rito latino celebrata a Mantova dagli ultras cattolici apre nuovi orizzonti in altri campi, religiosi e non. Si potrebbe ad esempio introdurre la confessione in latino. Il prete confessore ti rivolge le domande in latino e se tu non gli rispondi in latino, lui non ti dà l'assoluzione. Domanda: quod peccata habet commissus? Risposta: Omnia peccata. Cui segue l'absolutio: ego te absolvo a peccatis tui". "Quali altri risvolti potrebbe avere la messa latina?" "Una ripercussione l'avrà senz'altro sul Controfestival della canzone. I sostenitori del rito latino, con i pueri cantores della Lega Septentrionale intoneranno un canto gregoriano sulle note di Va' pensiero. I fedeli di rito italiano, invece, prenderanno a prestito da Gianni Morandi la canzone Che me ne faccio del latino".

 

da "Gazzetta di Mantova", 9 febbraio 2004

 

 

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sulla messa del 7 febbraio 
2004 a Mantova

 

 

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