UNA VOCE VENETIA  

Messe latine antiche nelle Venezie 
Venezia | Belluno | Gorizia | Padova | Pordenone | Treviso | Trieste 1 | Trieste 2 | Udine | Verona | Vittorio Veneto

 

 

Rassegna stampa

MESSA IN LATINO

Il piccolo scisma di Mantova

 

Si sta approssimando, come quasi tutti i mantovani sanno, la festività del patrono di Mantova Sant'Anselmo. Il 7 febbraio nella Diocesi di Mantova, a mio avviso, si è consumata la celebrazione di una Santa Messa in rito latino non autorizzata dall'Ordinario del luogo, un piccolo scisma, probabilmente inopportuno nell'anno (e non solo in questo) in cui si fa memoria della fondazione della Diocesi di Mantova (12 secoli).

Mi consenta di riportare un brano della lettera che Giovanni Paolo II spedì al vescovo di Mantova il 31 gennaio 1986 in occasione del Centenario della morte di Sant'Anselmo: "Maria Santissima, Madre della Chiesa, non mancherà certamente di sostenere il Pastore, i Sacerdoti, i Diaconi, i Religiosi, le Religiose, i laici, di codesta Diocesi nel perseguire gli stessi ideali del suo devoto, Anselmo, ideali che appaiono oggi non meno validi dei tempi della 'riforma gregoriana': libertà della Chiesa dai tanti condizionamenti e seduzioni del mondo; unità della Chiesa intorno ai legittimi Pastori con sincerità di mente e disponibilità di cuore" secondo la volontà dì Gesù: che "tutti siano una cosa sola" (Gv 17,21.22); "amatevi gli uni gli altri come io vi ho amati" (cfr. Gv 15,12); unità sopratutto intorno all'Eucarestia, in quanto - come ha scritto S. Anselmo - "convivium Domini est unitas Corporis Christi non solum in sacramento altaris sed etiam in vinculo pacis" (Collectio Canonum, XII, 60: Vat. lat. 1363, f. 220r).

Gllberto Madella

 

da "Gazzetta di Mantova", 21 febbraio 2004

 

 

 

Torna a Rassegna stampa 
sulla messa del 7 febbraio 
2004 a Mantova

 

 

Inizio Pagina

Torna a Rassegna stampa