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I fedeli "sconfessano" mons. Caporello

Larga partecipazione di popolo alla Messa tradizionale per i caduti di Nassiriya osteggiata dal vescovo di Mantova

Grande partecipazione di popolo lo scorso 7 febbraio a Mantova, nella sala di Ca' degli Uberti (Piazza Sordello 13) proprio a fianco del palazzo vescovile e a breve distanza dal Duomo, dove č stata celebrata una Messa tradizionale cantata in suffragio del caduti italiani di Nassiriya in Iraq. La funzione nel rito dei nostri padri era stata annunciata da Maurizio Ruggiero, esponente del gruppo cattolico tradizionalista Comitato Principe Eugenio di Verona, che si propone come scopo la salvaguardia della cattolicitā italiana "contro l'islamizzazione e l'espianto dei popoli", e da Franco Fumagalli, responsabile provinciale per la cultura della Lega Nord di Mantova.

Lo scorso 12 dicembre, trigesimo della strage, il comitato aveva organizzato una messa di requiem nella sala comunale di Ostiglia. concessa con regolare convenzione dal Comune. Ma la funzione liturgica era poi saltata per il divieto improvviso del sindaco Ds Graziella Borsatti, tardivo pentimento determinato - secondo quanto hanno scritto gli organi di informazione - dalla reazione della curia mantovana.

La messa tradizionale, celebrata comunque, ha finalmente permesso di dare il doveroso suffragio al caduti.

Il vescovo di Mantova č stato cosi "sconfessato" dai suoi fedeli: alla sacra funzione invisa ai progressisti hanno assistito oltre un centinaio di persone di ogni etā e condizione, che riempivano totalmente la sala ove era allestito l'altare. Quanto accaduto dimostra chiaramente come molti cristiani siano ancora legati alla tradizione liturgica latina e al gregoriano che ne č il canto proprio.

Da sottolineare che, anche grazie al sostegno dei locali militanti del Carroccio, i cattolici tradizionalisti avevano potuto raccogliere circa 1500 firme per domandare a mons. Caporello di concedere una messa tradizionale ogni domenica nel rito dei nostri padri. Sinora il vescovo non ha risposto, ignorando anche le precise disposizioni del Papa che esortano a concedere la liturgia in rito antico.

 

da "La Padania", 13 febbraio 2004

 

 

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sulla messa del 7 febbraio 
2004 a Mantova

 

 

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