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Messe latine antiche nelle Venezie 
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POLEMICA A MANTOVA

Messa in latino per i caduti celebrata da un prete friulano 

 

MANTOVA. Più di cento persone hanno partecipato, ieri sera, nella sala di Cà degli Uberti, a Mantova, alla messa in latino organizzata dal gruppo di cattolici tradizionalisti del comitato "Principe Eugenio" di Verona, nonostante il veto del vescovo, Egidio Caporello. Il rito, durato circa 45 minuti, è stato dedicato ai caduti di Nassiriya.

Il prete, basso e con gli occhiali, se lo sono portati via in quattro. Di corsa, in piazza Sordello, verso l'auto e la stazione dai treni. Dopo la messa il celebrante e tornato nella blindatura da cui era venuto. Gli organizzatori non vogliono dire come si chiama e da dove viene, anzi, Maurizio Ruggiero ci scherza sopra tirando in ballo il nome del prefetto dell'ex Santo Uffizio: "Si chiama don Ratzinger... ". Durante l'omelia, però, qualcosa era trapelato dallo stesso don non-si-sa-chi, quando ha dichiarato la sua origine friulana. Per il resto niente informazioni. Anche la corsa ad ostacoli per intervistare il prete, lungo le scale di Ca' degli Uberti e, fuori, sul Listone, è infruttuosa. Il reverendo, chiuso tra gli uomini del servizio d'ordine e un paio di chierichetti fuori servizio, ha il colbacco e veste il clergyman. Scusi, lei è un sacerdote diocesano o un religioso? "Un prete". E poi, sempre di corsa, come si chiama, solo il nome, don? Un uomo della protezione risponde ironico: "don Cirillo".

Non ci crede nessuno. E sorride anche il referente del comitato "Principe Eugenio", il signor Ruggiero di Verona, che per l'occasione all'occhiello ostenta un'aquila asburgica che fa un duetto con la cravatta bianco-rossa della Felix Austria. Giovedì, invece, mostrava un giglio borbonico. Insomma, cose fresche, monarchie assolute, che non si sa come vadano d'accordo con la cravatta dei signor Bruno Gherardi da Ostiglia, segretario della Lega, che è un trionfo di bossiani e autonomisti anti-centralisti Soli delle Alpi.

 

da "Messaggero Veneto". Udine, 8 febbraio 2004

 

 

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sulla messa del 7 febbraio 
2004 a Mantova

 

 

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