UNA VOCE VENETIA  

Messe latine antiche nelle Venezie 
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VERONA, RETTORIA DI S. TOSCANA

Torna il Triduo Pasquale  secondo l'antica liturgia latina

 

S. E. mons. Flavio Roberto Carraro, vescovo di Verona ha permesso a Una Voce, con lettera del 29 febbraio 2004 (Prot. N° 52/04) la celebrazione del Triduo Pasquale secondo il messale di san Pio V nella rettoria di S. Toscana, ove ogni domenica e festa di precetto si celebra la messa secondo il messale romano del 1962. Dopo molti anni di silenzio, gli antichi e venerandi riti della Passione, Morte e Risurrezione del Salvatore sono tornati a ravvivare la fede e la pietà dei fedeli legati alla tradizione liturgica romana e di tutti i cristiani della città di Verona, che hanno avuto la possibilità di prendervi parte.

L'evento di grande rilievo religioso e culturale era stato preannunciato da vari organi di informazione, tra cui il Corriere della Sera del 7 aprile 2004, La Padania, La Cronaca di Verona e Provincia, "in Città" sempre del 7 aprile, L'Arena dell'8 marzo e le emittenti Telenuovo e Telearena che hanno trasmesso la notizia la sera del giorno 6.

 

Giovedì Santo

 

 

Alle 18,30 è stata cantata la messa vespertina in Cena Domini, che celebra l'anniversario della istituzione dell'eucaristia nell'Ultima Cena. Alla messa è seguita la processione e la reposizione del Santissimo Sacramento nel Sepolcro, allestito in un altare laterale, per la comunione del Venerdì Santo. Il celebrante ha poi provveduto alla denudazione degli altari.

 

 

Venerdì Santo

 

   
             

   

 

 

Alle 15 ha avuto luogo la solenne Azione liturgica della Passione e Morte di Nostro Signore Gesù Cristo, con il canto delle lezioni cui è seguito il Passio secondo san Giovanni. Sono state cantate le Orazioni solenni, è poi seguito lo scoprimento e l'adorazione della Croce, con il tradizionale canto degli Improperi. Infine vi è stata la comunione del celebrante e dei fedeli con le particole consacrate la sera del giovedì e conservate nel Sepolcro.

La sera alle 21 vi è stata la solenne Via crucis nell'antica rettoria.

 

 

Sabato Santo

   
         
     

 

Alle ore 19 è iniziata la Veglia pasquale, fuori dalla chiesa il celebrante ha benedetto il fuoco nuovo e il Cero pasquale che è stato poi portato solennemente in processione davanti all'altar maggiore. È seguito il canto dell'Exsultet, poi quello delle Profezie. Vi sono state le litanie dei santi e dopo, non essendo S. Toscana chiesa battesimale, si è passati immediatamente alla rinnovazione delle promesse del battesimo, in cui tutti i fedeli presenti hanno confermato di rinunciare a Satana e di credere nel simbolo della fede cattolica. Al termine è iniziata la messa cantata della veglia, con l'intonazione del Gloria e lo scioglimento delle campane, e poi il triplice Alleluia pasquale.

 

 

Domenica di Pasqua

 

 

La mattina di Pasqua è stata cantata la messa che per tanto tempo i cristiani veronesi avevano domandato in questo santo giorno, e solo da due anni è stato possibile celebrare con il permesso dell'Eccellenza Carraro.

 

 

 

 

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Inserito il 16 aprile 2004

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