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Canada, arcivescovo ha dato il permesso alla Fraternità San Pio X di celebrare la messa latina antica

Accolta la richiesta di alcuni sacerdoti della Fraternità
di celebrare nella basilica di S. Anna a Sainte Anne de Beaupré

 

La notizia

Un sacerdote della Fraternità Sacerdotale San Pio X, l'abbé Paul Aulagnier ha celebrato la messa tradizionale nella basilica dedicata a sant'Anna, patrona del Canada, a Sainte Anne de Beaupré, nella provincia del Québec, in pieno accordo con l'arcivescovo del luogo, mons. Marc Ouellétte e le autorità religiose della basilica di S. Anna. Il diritto di dire la messa tradizionale è per tutti, sacerdoti e fedeli. Checché se ne dica. 

Questo è avvenuto sabato 26 luglio (2003) alle 15,30 nella solennità di sant'Anna davanti a un gran numero di fedeli della Fraternità in Canada.

 

I fatti

Come ogni anno, da dieci anni, i fedeli della Tradizione sono venuti in pellegrinaggio nella basilica di S. Anna, a Sainte Anne de Beaupré, nel giorno della sua festa, il 26 luglio. Sono venuti a presentare, a Colei che è la loro patrona, i loro voti e le loro preghiere pie e ferventi.

Pensavano di celebrare anche quest'anno la messa tradizionale fuori della basilica. La basilica, infatti, ogni anno era loro interdetta per la santa messa. Le reliquie di sant'Anna, tuttavia, gli erano presentate al termine del pomeriggio per venerazione e benedizione.

Quest'anno, peraltro, a seguito della celebrazione del card. Castrillón Hoyos della messa tradizionale a S. Maria Maggiore, il 24 maggio 2003 a Roma, a seguito, inoltre, della pubblicazione dell'enciclica del Papa "Ecclesia de Eucharistia", è venuta l'idea di voler celebrare la messa di sempre nella basilica e di presentarne domanda all'arcivescovo mons. Marc Ouellétte, tanto più che egli da poco aveva assunto le sue nuove funzioni e, venendo da Roma, doveva ben conoscere i nuovi orientamenti del Papa in materia liturgica.

L'idea si è concretizzata. a nome dei suoi confratelli l'abbé Paul Aulagnier, in anno sabbatico in quel paese, ha presentato la domanda. Lo fece sapere a Roma, all'ufficio della Congregazione per il Clero, presieduta dallo stesso card. Castrillón Hoyos. Roma appoggiò la domanda.

Ed è così che con piena tranquillità il 21 luglio 2003 alle 10 del mattino l'abbé Paul Aulagnier, accompagnato da un responsabile laico del pellegrinaggio, nei saloni dell'arcivescovado ricevette il consenso: celebrare la messa di sempre nella basilica di S. Anna. Questa concessione non è stata fatta né in nome dell'ecumenismo, né in quello di una liberalità ottenuta per debolezza dell'autorità, ma solo a titolo del "diritto di cittadinanza", finalmente riconosciuto, della messa tradizionale, come si è compiaciuto dire il card. Castrillón Hoyos a S. Maria Maggiore il 24 maggio 2003.

Oltre 600 fedeli, in tal modo, per la prima volta dopo dieci anni hanno potuto seguire con riconoscenza e pietà la messa che essi amano nella basilica, nella cripta che rassomiglia molto a quella della basilica di S. Teresa di Lisieux.

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da item.snoozland.com; trad. nostra

 

 

 

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Inserito il 17 giugno 2004

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