UNA VOCE VENETIA  

Messe latine antiche nelle Venezie 
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L'APPELLO AL VEL'APPELLO AL VESCOVO NOSIGLIASCOVO NOSIGLA

Raccolta di firme:
"Vogliamo la Messa in latino"

 

VICENZA - Chiedono la Santa Messa latina in rito romano antico anche a Vicenza. Come già avviene a Padova, Venezia, Verona, Treviso, Vittorio Veneto, Pordenone, Trieste e in numerose altre città d'Italia. Vogliono che la Messa, almeno in una chiesa della diocesi, venga celebrata come si faceva quarant'anni fa, con le preghiere eucaristiche di diretta origine apostolica. con le parole pronunciate in latino e sottovoce dal celebrante che volge le spalle ai fedeli perché si rivolge a Dio. Vogliono tornare alla liturgia che precedeva la nuova messa introdotta da Paolo VI nel 1969. Sono i rappresentanti vicentini del "Coordinamento di Una Voce delle Venezie", che è parte integrante della Federazione internazionale Una Voce, associazione operante in tutto il mondo per la salvaguardia della liturgia latino-gregoriana. Sono stati loro, ieri, a raccogliere le firme da consegnare al vescovo di Vicenza, monsignor Cesare Nosiglia. In nome della religione e della cultura. "Per Vicenza sarebbe una novità - precisa Luciana Cuppo Csaki, della delegazione locale del coordinamento - Chiediamo che si possa celebrare la Messa con il rito di San Pio V o tridentina nella convinzione che in questo modo si vada a preservare anche la cultura. Del resto il latino è la nostra cultura. Per questo crediamo che la nostra iniziativa possa interessare persone di tutti gli ambienti".

A.O.

 

da "Corriere del Veneto", 19 settembre 2004

 

 

 

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