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Un cartello sul portone: riapre domenica. "Non poteva trovare un sostituto per le ferie?"

Santa Toscana, il rettore chiude
la chiesa. I tradizionalisti:
"Fedeli senza la messa"

 

VERONA - Santa Toscana chiusa "per ferie"? potrebbe essere questa la ragione apparente della sospensione del servizio liturgico nella chiesa nel cuore di Veronetta. "Chiesa chiusa fino al primo settembre", recita in ogni caso un essenziale cartello appeso sul cancello.

Certo, qualche fedele ci sarà rimasto male transitando in questi giorni dalle parti della chiesa, intenzionato magari a entrare per una preghiera o per accendere un cero, e trovando i battenti sbarrati. Ma a sollevare il caso è un'associazione di tradizionalisti cattolici, "Una Voce", che critica l'atteggiamento del rettore, don Bruno Ferrante. "Alla messa di domenica non è stato detto nulla riguardo la chiusura - dice il presidente Nicola Cavedini - fa specie che ci sia così poca attenzione per i fedeli". Santa Toscana è l'unica chiesa a Verona, dove, ogni domenica, viene celebrata la messa in latino secondo il rito romano antico. Per questo è punto di ritrovo degli aderenti alle diverse associazioni di tradizionalisti presenti a Verona. "Se il rettore ha preso un periodo di ferie - continua Cavedini - la chiesa poteva essere affidata a qualcun'altro (sic), invece di essere chiusa". In sostanza, fanno capire, "si poteva chiedere di tenerla aperta a don Wilmar Pavesi", l'officiante della messa in latino, cui però non è giunta nessuna richiesta in tal senso. Santa Toscana non fa parrocchia e già normalmente è aperta solo la mattina, dalle 7,30 alle 12. Oltretutto la zona non è certo sprovvista di luoghi di culto, visto che poco distante si trovano la chiesa di San Paolo Marzio in via XX settembre e quella di San Nazaro. Ma i tradizionalisti ne fanno un punto di principio. "Ci sono numerose persone che vengono qui al mattino, per confessarsi o anche solo per accendere un cero - dice Giovanni Masoero, del comitato principe Eugenio - potevano avvisare". In ogni caso, domenica la chiesa riaprirà: giusto in tempo per la messa festiva del primo mattino e per quella delle 11, celebrata in latino.

Alessio Corazza

 

da "Corriere di Verona", 30 agosto 2006

 

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