Messe latine antiche nelle Venezie
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Enciclopedia Cattolica

voce   Mantelletta

 

MANTELLETTA (mantellum). - Veste ecclesiastica, ma non liturgica, specie di mantello ridotto, di forma ampia che scende fino alle ginocchia, aperta davanti, senza maniche, con due larghe aperture laterali per introdurvi le braccia. Distintivo di dignitą, č l'abito della prelatura romana.

La portano i cardinali, i patriarchi, i vescovi, gli abati regolari, i protonotari apostolici ed i prelati domestici; si usa sempre con il rocchetto. Nelle loro diocesi, tutti i vescovi usano la mozzetta senza la m. Nella Curia romana tutti, deposta la mozzetta, indossano la m. In presenza del papa, i cardinali portano il rocchetto, la m. e la mozzetta; in sede vacante, come nei loro luoghi di giurisdizione, essi procedono con il rocchetto senza m. Nella loro diocesi, alla presenza di un cardinale o del proprio metropolita, i vescovi usano la m. e la mozzetta; se poi il cardinale č legato a latere, la sola m.

Il colore della m. dipende dalla persona che la porta: i cardinali l'hanno di tre colori, rosso di solito, violaceo nei giorni di penitenza e di lutto, rosaceo nelle domeniche Gaudete e Laetare; gli altri prelati e vescovi usano di regola il violaceo. I cardinali, i vescovi e gli abati regolari sono generalmente tenuti ad usare l'abito del colore del loro ordine.

Da quando la m. sia in uso, non č certo; forse mantellum dell'Ordo Roman. XIII (Caeremoniale Romanum, ed. iussu Gregorii X, dopo il 1274) o dell'Ordo Roman. XV (Liber de caeremoniis S. R. E. "auctore Petro Amelio, Ep. Senegalliensi", m. nel 1401) si riferisce alla m. (Braun); G. Catalani cita nel Caeremoniale episcoporum (I, Roma 1744, pp. 14-15) il can. II del Concilio Budense (1279) ed i decreti del Concilio provinciale II Mediolanense di s. Carlo (sec. XVI) "in usu fuisse saec. XV".

 

Bibl.: Motu proprio di Pio X, Inter multiplices; del 21 febbr. 1905, in Decr. auth. Congreg. Sacr. Rit., n. 4154 ad 7.16.26. (31); Decreto S. Congreg. Caerem. 24 giugno 1933, in AAS, 25 (1933), pp. 341-42. Studi : G. Moroni, s. v. in Diz. di erud. stor. eccl., XLII, pp. 150-54; P. Hinschius, System des kath. Kirchenrechts, I, Berlino 1869, p. 358, n. 5, 390; II, ivi 1878, p. 47, n. 11; P. Hofmeister, Mitra und Stab der wirklichen Prälaten ohne bischöflichen Charakter, Stoccarda 1928, p. 58; J. Braun, s. v. in Cath. Enc., IX, p. 611.

Pietro Siffrin

 

da Enciclopedia Cattolica, VII, Cittą del Vaticano, 1951, coll. 1985-1986

 

 

 

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