Messe latine antiche nelle
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Rassegna stampa
"Messa in latino benedetta dal Papa"
Bassi (Una Voce): il Santo Padre ci ha scritto per sostenerci
"Egregio signor Bassi, con grande gioia apprendo la notizia della celebrazione della Santa Messa in Rito tridentino a Mantova, lo stesso rito che io stesso ho celebrato a Wigratzbad, a Weimar e le formulo i miei complimenti per la riuscita dell'impresa e gli auguri che questa messa venga celebrata ancora tanti anni a Mantova. I giovani a Colonia, ... è per me una bellissima cosa vedere i giovani da tutto il mondo venire a Colonia in agosto. Mi sovvengo del tempo in cui le chiese erano ancora piene di giovani, anche se la Santa Messa veniva officiata in latino. Terrò conto della Sua richiesta del Pater-Ave-Gloria al termine della Gmg. Non so se sarà possibile recitarlo in latino, ma vedremo ciò che si può fare. Non abbiamo paura! Il mondo deve andare avanti specialmente in questo momento colpito da terrorismo ecc., non bisogna avere paura. Già San Tommaso d'Aquino 800 anni fa, * ai giovani a Colonia, a tutti! La ringrazio delle sue preghiere e le prometto di pregare anch'io per Lei. In nomine Patris, et Filii, et Spiritus Sancti. Amen. Benedetto XVI, Joseph Ratzinger".
Mansueto Bassi, consigliere nazionale dell'associazione Una Voce, sostiene di essere il destinatario di questa lettera che Papa Benedetto XVI avrebbe inviato per congratularsi delle Sante Messe in Rito Tridentino che da oltre un anno si celebrano nella chiesa della Madonna del Terremoto.
"È più di un anno che celebriamo la Santa Messa in latino secondo il Rito tridentino - spiega Bassi -. Il permesso ci è arrivato dal vescovo Caporello e la lettera del Santo Padre è un modo per complimentarsi per la conquista che siamo riusciti a ottenere".
C'è molta soddisfazione nelle parole di Bassi per questa missiva che si riferisce alla messa celebrata interamente in latino e ad una serie di simboli e riti che rappresentano tutta la tradizione cattolica. Anche il vice presidente nazionale di Una Voce (sezione di Verona) Maurilio Cavedini e il consigliere della sezione di Genova Raimondo Gatto hanno espresso gioia per la lettera, affermando come "il ritorno ad una messa in latino sia auspicabile perché estremamente aderente ai dogmi della tradizione cattolica".
Nicola Facchini
da "Gazzetta di Mantova", 11 agosto 2005
* Dal confronto con il testo del messaggio email di Benedetto XVI, ricevuto da Mansueto Bassi, risulta che in questo punto, probabilmente causa un refuso, la "Gazzetta di Mantova" ha omesso parte della citazione, che è la seguente: "scriveva: "Quantum potes, tantum aude!". Avanti con coraggio, Mansueto! Lo dico a Lei, lo ripeterò anche al mondo," (ndr)
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