UNA VOCE VENETIA  

Messe latine antiche nelle Venezie 
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Dopo un anno e mezzo il primo contatto per la messa antica

Ultratradizionalisti da Caporello

Parti soddisfatte. Nuovi incontri

 

Dopo tanta attesa, tensione, provocazione, l'incontro tra gli ultratradizionalisti e il vescovo c'è stato, ieri, nello studio di monsignor Caporello. Significativo il commento delle parti, che coincide: fruttuoso e cordiale. Si tratta di un primo confronto, è quindi rinviata al futuro prossimo l'eventuale autorizzazione del vescovo a celebrare messe in rito antico. I rappresentanti di "Una Voce" sostenuti dal comitato "Principe Eugenio" della città scaligera attendevano l'udienza da un anno e mezzo. Varie e numerose le sollecitazioni: le raccolte di firme; la consegna di un volantino pro-messa antica al cardinale segretario di Stato Sodano a Mantova l'11 gennaio; un paio di conferenze con la partecipazione di rappresentanti della Lega Nord; la celebrazione della messa tridentina a Ca' degli Uberti, confinante con il vescovado, il 7 febbraio; il proposito di invocare una risposta di mons. Caporello anche con la recita del rosario sotto le sue finestre. Ieri, tra le 9.10 e le 10.30, l'incontro. C'erano il vescovo con il vicario mons. Gian Giacomo Sarzi Sartori, Maurilio Cavedini di "Una Voce" di Verona e Mansueto Bassi di "Una Voce" di Mantova (nessun rappresentante per il "Principe Eugenio" e per la Lega Nord). Bassi ci ha inviato una nota: "È con grande gioia che oggi siamo stati ricevuti dal vescovo. È stato un lungo incontro utile, disteso e sereno, all'insegna di un orizzonte di corresponsabilità. Con grande umiltà il vescovo si è anche scusato del ritardo nel riceverci ed in particolar modo alla prima richiesta, accompagnata da una ventina di firme per una messa latina, risalente al gennaio 2003. Ha espresso anche il suo parere benevolo alla nostra iniziativa proponendoci un approfondimento in un secondo incontro a breve, nel quale ci si confronterà tutti in vista di una buona soluzione della nostra richiesta". Il vescovo si è limitato a dire: "Abbiamo approfondito gli aspetti già toccati nella mia lettera, soprattutto chiarendo che l'eucaristia è di Cristo e quindi non può essere di parte né contro alcuno". (st.sc.)

 

da "Gazzetta di Mantova", 29 febbraio 2004

 

 

 

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