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Messe latine antiche nelle Venezie
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S. PIETRO DI MORUBIO. Matteo Bragantini ha sposato Veronica Modena

È in salsa verde il sì in latino

I due esponenti leghisti hanno scelto il rito pre-conciliare

 

San Pietro di Morubio. Ha scelto la messa in latino, secondo il rito in vigore prima del Concilio Vaticano II, il segretario e assessore provinciale della Lega Matteo Bragantini per la cerimonia nuziale che lo ha visto convolare a nozze nella chiesa parrocchiale del capoluogo con Veronica Modena, sua compagna ed esponente locale del Carroccio. Alla cerimonia, oltre agli esponenti veronesi del partito - dall'assessore regionale Flavio Tosi al sindaco di Oppeano Alessandro Montagnoli - ha partecipato anche il presidente della provincia Elio Mosele. La sposa, arrivata a bordo di una Limousine d'epoca, ha voluto indossare un abito nuziale color verde confetto per ricordare le proprie "radici padane" (vedi Dienne foto a fianco). A celebrare il matrimonio è stato chiamato l'ex parroco di Cerea, don Bruno Ferrante che, in qualità di rettore della chiesa veronese di Santa Toscana, ha ottenuto la dispensa dal vescovo per poter celebrare secondo il rito antico, recitando orazioni e canti in latino, volgendo le spalle ai fedeli e guardando l'altar maggiore. Per facilitare agli ospiti nella comprensione della messa, animata dai cantori di Santomio di Malo, sono stati distribuiti dei libretti con la traduzione in italiano del testo. Uno speaker, all'inizio della cerimonia, ha ricordato ai presenti di non applaudire e di seguire la cerimonia in assoluto silenzio. (f.t.)

 

da "L'Arena", 6 agosto 2006

 

 

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