UNA VOCE VENETIA  

Messe latine antiche nelle Venezie 
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Rassegna stampa

Questione di identità 
Parla il vescovo riabilitato dal Papa

 

Dom Fernando Rifan feceva parte dell'unione sacerdotale Sao Joao Maria Vianney. Una comunità tradizionalista brasiliana legata alla liturgia antica con una situazione canonica irregolare. Dopo una richiesta di riconoscimento come cattolici, il Papa regolarizzò la situazione. Dal 18 agosto 2002 dom Fernando è un vescovo in comunione con Roma e conta su 27 sacerdoti, 20 seminaristi e 30 mila fedeli.

Perché tanto attaccamento al messale antico? 
Noi conserviamo la messa tridentina perché è una autentica ricchezza della Santa Chiesa cattolica. Una liturgia che santificò molte anime. Una messa a cui molti santi parteciparono. Una messa che esprime in modo chiaro e nitido, senza ambiguità, i dogmi eucaristici, simbolo della nostra identità cattolica. Un patrimonio teologico e spirituale che deve essere conservato.

Cosa pensate del Concilio Vaticano II? 
Riconosciamo il Vaticano II come uno dei concili ecumenici della Chiesa cattolica. La Chiesa non si può sciogliere dal suo passato e non può neppure contraddirlo. Troppi si sono approfittati del dopo concilio per introdurre dottrine eretiche e anche la liturgia è stata violata.

 

da "Panorama", 22 maggio 2003

 

 

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