UNA VOCE VENETIA  

Messe latine antiche nelle Venezie 
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L'anno liturgico

di dom Prosper Guéranger

 

 

LO STESSO GIORNO
28 GENNAIO

SANT'AGNESE
(per la seconda volta)

 

Cinque giorni sono trascorsi dal martirio della vergine Emerenziana. I genitori di sant'Agnese erano venuti, durante la notte, a pregare e a piangere sulla sua tomba. Era l'ottavo giorno dal suo martirio e ripensavano nel dolore alle circostanze di quella morte crudele che le aveva meritato la palma, sottraendola al loro amore. D'improvviso Agnese apparve loro, incoronata e radiosa, in mezzo a una schiera, di Vergini sfavillanti di bellezza e di luce. Al suo fianco; alla destra c'era un agnello di splendente candore, sotto le cui sembianze si manifestava il divino Sposo.

La Vergine raggiante si volge con tenerezza verso i genitori e dice loro: "Non piangete più la mia morte; congratulatevi piuttosto con me della beata compagnia che mi circonda. Sappiate che vivo ora in cielo accanto a Colui che, sulla terra, ha avuto tutto il mio amore".

In ricordo di questa apparizione, la santa Chiesa ritorna ancora oggi sulla dolce memoria di Agnese; e questa festa si chiama: Santa Agnese per la seconda volta: Sanctae Agnetis secundo [1]. Preghiamo la tenera sposa dell'Agnello immacolato di ricordarci presso di lui, e di presentarci al divin Salvatore, in attesa che ci sia concesso di possederlo senza veli nel soggiorno della sua gloria. Uniamoci alla santa Chiesa, e cantiamo insieme con lei oggi:

 

Alla sua destra, apparve un Agnello più bianco della neve, Cristo che la consacrava come sua Sposa e sua Martire.

V/. Nel tuo splendore e nella tua bellezza, o Vergine ! R/. Avanza, va' verso la vittoria, e cogli la corona

 

PREGHIAMO

O Dio, che ci allieti con questa annuale solennità della beata Agnese Vergine e Martire, degnati di farci la grazia di imitare con una santa vita gli esempi di colei alla quale oggi rendiamo i nostri omaggi.

 


[1] Questa festa sembra essere la conclusione dell'Ottava con la quale un tempo sant'Agnese, come san Lorenzo, era onorata a Roma.

 

da: dom Prosper Guéranger, L'anno liturgico. - I. Avvento - Natale - Quaresima - Passione, trad. it. P. Graziani, Alba, 1959, p.  387-388

 

 

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