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LA DENUNCIA DI UNA VOCE

Verona, la chiesa di S. Pietro Martire ai protestanti

L'edificio sacro è in ristrutturazione con i soldi della Regione Veneto.  Confermata da don Bruno Fasani la cessione ai "fratelli luterani"

 

In una conferenza stampa tenuta il 13 gennaio, il presidente di Una Voce-Verona Maurilio Cavedini ha denunciato la prevista cessione da parte della Curia scaligera della chiesa cittadina di S. Pietro Martire ai protestanti. Sulla incredibile vicenda da tempo in città si erano sollevate voci nel clero e nel popolo fedele, e mormorazioni contro quello che è visto da molti come un vero e proprio scandalo. Infatti si tratta della chiesa dedicata a san Pietro da Verona, domenicano, co-patrono della città, assassinato da una congiura di eretici catari il 6 aprile 1252 presso Meda, e da subito venerato come martire. San Pietro era nato a Verona, in contrada Santo Stefano, e la sua casa natale, conservata tutt'oggi, fu appunto trasformata in questa chiesa, situata proprio dirimpetto alla Curia scaligera, sulla riva sinistra dell'Adige.

In un articolo uscito sul "Corriere di Verona" del 12 gennaio sono riportate le dichiarazioni di don Bruno Fasani, direttore del settimanale diocesano, il quale ha confermato la notizia affermando: "Quella chiesa verrà data ai nostri fratelli luterani come segno tangibile del progetto di comunione e dialogo ecumenico promosso in questi ultimi anni, a testimonianza di un continuo processo di avvicinamento" (su tale affermazioni e sulle infondate accuse lanciate dallo stesso Fasani contro i seguaci dell'antico rito, si veda Risponde il teologo).

La chiesa è attualmente in ristrutturazione per essere consegnata ad altri eretici - ha dichiarato il prof. Cavedini ai giornalisti -, cioè ai protestanti. Da ricordare come dom Guéranger, nell'Eresia antiliturgica, considera Lutero e il protestantesimo come gli eredi e i continuatori degli errori dei catari in materia liturgica.

La ristrutturazione ha ricevuto un contributo di 100.000 euro dalla Regione Veneto, a titolo di "contributi per interventi di restauro e manutenzione straordinaria di edifici di interesse storico ed artistico" (restauro e risanamento conservativo della chiesa di San Pietro Martire e della canonica a Verona, cfr. Regione Veneto,  Comunicato stampa N. 755 del 23 aprile 2004). A questo punto qualcuno potrebbe chiedersi che senso abbia il restauro a spese dei cittadini veneti solo per cedere la chiesa ai luterani, cioè per non usarla più come chiesa cattolica, stravolgendone totalmente l'uso e il senso dal punto di vista storico, culturale e religioso.

Il presidente di Una Voce ha rilevato anche come "questa ennesima svendita di una chiesa (e che chiesa!) ad acattolici" avvenga "mentre 2000 fedeli veronesi vedono disattesa la loro richiesta di parrocchia personale di rito antico, con preposto un sacerdote di formazione tradizionale". Di fronte a questo "scandalo", Cavedini ha preannunciato nuove iniziative che saranno assunte per scongiurare quest'ulteriore calamità.

Don Bruno Fasani (foto che appare sul sito 
ufficiale della Diocesi di Verona)

 

 

 

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Inserito il 20 gennaio 2005

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