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Questa bandiera è simbolo di parte

Nel Duomo di Montagnana (diocesi di Padova) bandiera arcobaleno sull'altare

 

 

Nel Duomo di Montagnana (diocesi di Padova), Parrocchia Arcipretale di S. Maria Assunta, nota anche per le persecuzioni contro Padre Pio e i suoi seguaci - ai quali negli anni sessanta veniva negata la Comunione senza che fossero mai stati condannati dalla Chiesa - è comparsa la bandiera arcobaleno "della pace" davanti all'altare.

Sulla questione di esporre o meno questa bandiera su edifici privati o pubblici, ovvero su edifici sacri o appartenenti alla Chiesa vi sono in questi giorni discussioni e polemiche. A noi interessa, in particolare, la bandiera arcobaleno in chiesa durante le celebrazioni liturgiche.

Già da tempo si è appreso come nella chiesa di S. Giuseppe a Padova si celebri la messa con la bandiera arcobaleno stesa sull'ambone, e cose analoghe succedono anche altrove. Per esempio ad Aviano (diocesi di Concordia-Pordenone) ignoti hanno posto la bandiera sulla statua di padre Marco d'Aviano, che animava i difensori di Vienna contro i turchi nel XVII secolo (non era propriamente un pacifista come lo si intende oggi): secondo il quotidiano Messaggero Veneto, il vescovo mons. Ovidio Poletto, interpellato, ha risposto che "per evitare polemiche la bandiera resti dov'è", anche se in seguito altri fedeli l'hanno rimossa. Del resto alcune televisioni locali di Pordenone hanno mostrato la bandiera arcobaleno davanti all'altare nella chiesa parrocchiale di Cristo Re di quella città.

A Ostiano, diocesi di Mantova, don Gianni Calabria ha celebrato con la bandiera sull'altare: il fatto ha provocato l'intervento del vescovo S. E. Egidio Caporello che ha dichiarato espressamente - a differenza dei confratelli patavino e concordiense - la propria contrarietà. "È una questione di didattica liturgica e quindi di scelta personale, però - ha avvertito il Presule - bisogna stare attenti che il segno, che in questo caso è una bandiera, non spenga l'altare. La messa è già pace, e il suo simbolo principale è la conviviale mensa dell'altare".

A Bologna don Andrea Caniato, incaricato per la pastorale delle comunicazioni sociali della Curia, ha dichiarato che l'arcobaleno è la bandiera che ha sventolato a tutti i Gay Pride: "è la bandiera che vuole esprimere tutte le varie forme di sessualità", ma data la posizione della Chiesa sull'omosessualità la sua esposizione nelle parrocchie, e tanto più in chiesa, è un problema.

La bandiera arcobaleno è senza dubbio una bandiera politica, un simbolo di parte: lo riconoscono esponenti politici anche vicini a questa parte, per esempio il sindaco di Torino (ds), il quale per questa ragione si è detto contrario a esporla su edifici pubblici, quali il municipio, perché sono di tutti, anche di chi non la pensa così. Ciò senza dubbio vale a maggior ragione per le chiese e i campanili.

Ma, ancor peggio, c'è da chiedersi se una bandiera politica esposta sull'altare durante la messa non sia un gravissimo abuso liturgico. Lo chiediamo ai vescovi di Padova, di Concordia-Pordenone e agli altri vescovi nelle cui diocesi si rinvengono questo tipo di bandiere nelle chiese. Daremo documentazione dei luoghi in cui si avrà ulteriore notizia di fatti simili a quanto sta avvenendo nel Duomo di Montagnana, di cui vediamo le immagini.

 

 

 

 

 

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Inserito il 20 febbraio 2003

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