UNA VOCE VENETIA  

Messe latine antiche nelle Venezie 
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Nel solco della tradizione cattolica per la salvaguardia della liturgia "Complimenti alla parrocchia di Ancignano e al suo pastore"

 

Come rappresentante della delegazione vicentina di "Una Voce", l'associazione che opera in tutto il mondo per la salvaguardia della liturgia latino-gregoriana secondo la secolare tradizione della Chiesa Cattolica, desidero felicitarmi con la parrocchia di Ancignano e il suo parroco don Pierangelo Rigon per l'inaugurazione del Museo della Liturgia e della pietà popolare, intitolato al Beato Schuster. L'occasione evidenzia l'importanza della tradizione liturgica per l'identità storica e religiosa di una comunità: la liturgia esprime infatti la fede e la propone alla riflessione, soprattutto attraverso la Messa e il Sacrificio Eucaristico. Purtroppo oggi la liturgia è spesso "casuale" e talora nemmeno rispettosa delle rubriche e delle regole espresse anche dal diritto canonico: da quando si è abbandonata la liturgia della tradizione è un autentico far west, al quale nemmeno i vescovi sanno porre un freno. Spero che il vescovo di Vicenza, mons. Cesare Nosiglia, inaugurando il museo di Ancignano, si sia ricordato della petizione presentata da "Una Voce" e firmata da 700 fedeli vicentini, con la quale si chiedeva di poter avere anche a Vicenza, ogni domenica e festa di precetto, almeno una messa secondo il messale in uso nel 1962, come già avviene in molte altre diocesi venete e italiane. Constato inoltre che un museo è sì un luogo di conservazione e di tutela, ma è anche un luogo dove gli oggetti vengono solamente ammirati per la loro importanza storica e artistica, ma nel quale rimangono totalmente inutilizzati, cioè morti. La tradizione della Chiesa Cattolica andrebbe meglio apprezzata per il suo valore spirituale facendola rivivere nella liturgia di sempre: forse il vescovo Nosiglia, nel vedere tanti oggetti legati all'antica liturgia, si sarà ricordato del diniego da lui espresso alla richiesta presentata dalla nostra associazione. A nome della delegazione vicentina di "Una Voce", mi rivolgo al pastore della diocesi di Vicenza affinché accolga tutti i fedeli e non trascuri nessuno: chiedo a mons. Nosiglia di ripensare alla nostra legittima richiesta e di considerare, secondo gli auspici di Giovanni Paolo II e Benedetto XVI, anche le esigenze di coloro che ritengono la liturgia della tradizione non solo un "oggetto da museo".

Massimo Bisson

 

da "Il Giornale di Vicenza", 14 settembre 2006

 

 

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