Messe latine antiche nelle Venezie
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La solenne preghiera litanica
del Venerdì Santo

del beato Ildefonso Schuster

 

La messa del venerdì santo ci ha conservata, come dicemmo, intatta l'antica preghiera litanica di cui parla già Giustino Martire, e che originariamente seguiva ogni giorno la lettura del Vangelo, là appunto dove ancor oggi il sacerdote, prima dell'offertorio, invita il popolo alla preghiera: Oremus. Questa prece a forma litanica, cui cioè tutto il popolo intercalava un'acclamazione a mo' di ritornello, (per es.: Domine miserere; Kyrie, eleison, etc.) trovasi ancora a suo posto nelle liturgie orientali, ma è scomparsa dal Sacramentario Romano forse fin dai tempi di san Gregorio Magno.

Il primo fondo di questa prece va rintracciato nella liturgia delle Sinagoghe, dove dopo le lezioni scritturali si pregava per i vari membri della comunità Israelitica e pei diversi bisogni dei suoi componenti. Ma il testo, quale c'è conservato nel Messale, a cagione della sua speciale terminologia, rivela i tempi di san Leone Magno. Infatti sono ancora in uso gli ostiari, il cui ufficio posteriormente fu attribuito ai mansionari; i monaci, come nel Sacramentario Leoniano, vengono chiamati Confessores, le religiose Virgines, e non sanctimoniales; si prega che l'Imperatore Romano soggioghi tutti i barbari, e si ritiene il Romanum Imperium, precisamente come san Leone, siccome l'unica potenza depositaria legittima del potere. È ancora in vigore la disciplina del Catecumenato; il mondo è disseminato d'eresie, travagliato d'epidemie, afflitto da carestie; le prigioni trattengono ancora molti innocenti; la schiavitù forma tuttavia l'obbrobrio dell'antica civiltà romana; circostanze tutte che ci richiamano subito alla mente il V secolo, e ci fanno attribuire appunto al periodo aureo della liturgia romana la redazione definitiva di questa prece tanto solenne, e che potremmo indubbiamente considerare d'origine apostolica.

In antico la si recitava anche fuori della sinassi Eucaristica, e nulla vieta che i fedeli anche ai nostri giorni la recitino privatamente per i vari bisogni spirituali e temporali della famiglia cattolica. Ricorrendo ad una preghiera così venerabile e tanto arcaica, nel recitarla ci sembra d'essere in più intima relazione spirituale coll'anima di quelle primitive generazioni di Martiri e di eroi della fede, i quali la recitarono prima di noi, ed impetrarono così le grazie necessarie per ben corrispondere alla loro magnifica vocazione di render testimonianza alla fede col proprio sangue.

La solenne preghiera litanica.

Oremus, dilectissimi nobis, pro Ecclesia sancta Dei: ut eam Deus et Dominus noster pacificare, et adunare, et custodire dignetur toto orbe terrarum: subiiciens ei principatus, et potestates: detque nobis quietam et tranquillam vitam degentibus, glorificare Deum Patrem omnipotentem.

Oremus

Omnipotens sempiterne Deus, qui gloriam tuam omnibus in Christo gentibus revelasti: custodi opera misericordiae tuae; ut Ecclesia tua, toto orbe diffusa, stabili fide in confessione tui nominis perseveret. Per eumdem Dominum nostrum Iesum Christum....
R/. Amen.

 

Preghiamo, dilettissimi fratelli, per la santa Chiesa di Dio, affinché il Signore si degni di darle la pace e l'unione, e di custodirla per tutta la terra, assoggettando a lei i principati e le potestà; e che ci conceda una vita calma e tranquilla, affinché possiamo glorificare Iddio Padre Onnipotente.

Preghiamo

Onnipotente ed eterno Iddio, che per mezzo del Cristo hai rivelata a tutte le nazioni la tua gloria, conserva le opere della tua misericordia, e fa' che la tua Chiesa, sparsa nel mondo intiero, perseveri con ferma fede nella confessione del tuo nome. Per il medesimo Gesù Cristo...
R/. Così sia.

Oremus et pro beatissimo Papa nostro N., ut Deus et Dominus noster, qui elegit eum in ordine episcopatus, salvum atque incolumem custodiat Ecclesiae suae sanctae, ad regendum populum sanctum Dei.

Oremus

Omnipotens sempiterne Deus, cuius iudicio universa fundantur: respice propitius ad preces nostras, et electum nobis Antistitem tua pietate conserva; ut christiana plebs, quae te gubernatur auctore, sub tanto Pontifice, credulitatis suae meritis augeatur. Per Dominum nostrum Iesum Christum...
R/. Amen.

 

Preghiamo per il nostro beatissimo Padre N., affinché il Signore Dio nostro, che l'ha prescelto nell'ordine dell'Episcopato, lo conservi pel bene della sua santa Chiesa e per la condotta del santo popolo di Dio.

Preghiamo

Onnipotente e sempiterno Iddio, che con la tua sapienza fai sussistere tutte le cose, ricevi favorevolmente le nostre preghiere, e, nella tua bontà, conserva il Pontefice che ci hai scelto; affinché il popolo cristiano, che dalla tua autorità è governato, cresca nel merito della fede, sotto la condotta di un sì grande Pontefice. Per Gesù Cristo nostro Signore...
R/. Così sia.

Oremus et pro omnibus Episcopis, Presbyteris, Diaconibus, Subdiaconibus, Acolythis, Exorcistis, Lectoribus, Ostiariis, Confessoribus, Virginibus, Viduis: et pro omni populo sancto Dei.

Oremus

Omnipotens sempiterne Deus, cuius Spiritu totum corpus Ecclesiae sanctificatur et regitur: exaudi nos pro universis ordinibus supplicantes; ut, gratiae tuae munere, ab omnibus tibi gradibus fideliter serviatur. Per Dominum nostrum Iesum Christum...
R/. Amen.

 

Preghiamo ancora per tutti i Vescovi, i Presbiteri, i Diaconi, i Suddiaconi, gli Accoliti, gli Esorcisti, i Lettori, gli Ostiarii, i Confessori, le Vergini, le Vedove, e per tutto il santo popolo di Dio.

Preghiamo

Onnipotente e sempiterno Iddio, che, col tuo Spirito, santifichi e governi tutto il corpo della Chiesa, esaudisci le nostre suppliche per tutti gli ordini gerarchici che le appartengono; affinché col dono della tua grazia, questi diversi ordini si mantengano fedeli nel tuo servizio. Per Gesù Cristo nostro Signore...
R/. Così sia.

Oremus et pro Christianissimo Imperatore nostro N., ut Deus et Dominus noster subditas faciat omnes barbaras nationes ad nostram perpetuam pacem.

Oremus

Omnipotens sempiterne Deus, in cuius manu sunt omnium iura regnorum: respice ad Romanum benignus Imperium; ut gentes, quae in sua feritate confidunt, potentiae tuae dextera comprimantur. Per Dominum Iesum Christum...
R/. Amen.

 

Preghiamo parimenti per il religiosissimo nostro imperatore N. N., affinché il Signore Dio nostro gli assoggetti, per la pace nostra, tutte le barbare nazioni.

Preghiamo

Dio onnipotente ed eterno, che stringi in mano la somma dei diritti di tutti i regni; riguarda benigno all'Imperatore Romano, affinché le barbare tribù che ripongono la loro fiducia nella loro ferocia, siano schiacciate sotto la possanza della tua destra. Per Gesù Cristo nostro Signore...
R/. Così sia.

Oremus et pro catechumenis nostris: ut Deus et Dominus noster adaperiat aures praecordiorum ipsorum, ianuamque misericordiae; ut per lavacrum regenerationis accepta remissione omnium peccatorum, et ipsi inveniantur in Christo Iesu Domino nostro.

Oremus

Omnipotens sempiterne Deus, qui Ecclesiam tuam nova semper prole foecundas: auge fidem et intellectum catechumenis nostris; ut, renati fonte baptismatis, adoptionis tuae filiis aggregentur. Per Dominum nostrum Iesum Christum...
R/. Amen.

 

Preghiamo anche per i nostri catecumeni, affinché il Signore Iddio apra le orecchie le orecchie dei loro cuori e la porta della sua misericordia, onde, dopo ricevuta la remissione di tutti i loro peccati nel bagno della rigenerazione, siano incorporati insieme con noi a Gesù Cristo nostro Signore.

Preghiamo

Onnipotente e sempiterno Iddio, che senza interruzione dai nuovi figli alla tua Chiesa, accresci la fede e l'intelligenza dei nostri catecumeni; affinché, conseguita la rigenerazione nel fonte battesimale, siano uniti ai tuoi figli di adozione. Per Gesù Cristo nostro Signore...
R/. Così sia.

Oremus, dilectissimi nobis, Deum Patrem omnipotentem, ut cunctis mundum purget erroribus: morbos auferat: famem depellat: aperiat carceres: vincula dissolvat: peregrinantibus reditum: infirmantibus sanitatem: navigantibus portum salutis indulgeat.

Oremus

Omnipotens sempiterne Deus, maestorum consolatio, laborantium fortitudo: perveniant ad te preces de quacumque tribulatione clamantium; ut omnes sibi in necessitatibus suis misericordiam tuam gaudeant adfuisse. Per Dominum nostrum Iesum Christum...
R/. Amen.

 

Preghiamo, carissimi fratelli, Iddio Padre onnipotente, che si degni di purgar il mondo da ogni errore, dissipare le malattie, tenr lontana la fame, aprir le carceri, spezzare le catene dei prigionieri, accordare ai viaggiatori un felice ritorno, agli infermi la sanità, ai naviganti un porto di salute.

Preghiamo

Onnipotente e sempiterno Iddio, che sei la consolazione degli afflitti e la forza di quelli che penano, lascia salire insino a te le grida e le preghiere di coloro che t'invocano dal profondo della loro afflizione; affinché provino con gioia, nei loro bisogni, i soccorsi della tua misericordia. Per Gesù Cristo nostro Signore...
R/. Così sia.

Oremus et pro haereticis, et schismaticis: ut Deus et Dominus noster eruat eos ab erroribus universis; et ad sanctam matrem Ecclesiam Catholicam, atque Apostolicam revocare dignetur.

Oremus

Omnipotens sempiterne Deus, qui salvas omnes, et neminem vis perire: respice ad animas diabolica fraude deceptas; ut, omni haeretica pravitate deposita, errantium corda resipiscant, et ad veritatis tuae redeant unitatem. Per Dominum nostrum Iesum Christum...
R/. Amen.

 

Preghiamo ancora per gli eretici e gli scismatici, affinché il Signore nostro Dio li liberi da tutti i loro errori, e si degni di ricondurli alla nostra santa madre, la Chiesa cattolica ed apostolica.

Preghiamo

Dio onnipotente ed eterno, che salvi tutti gli uomini e non vuoi che alcuno perisca, volgi i tuoi occhi sopra le anime che furono sedotte dagli artifizi del diavolo; affinché, deponendo l'eretica perversità, i loro traviati cuori vengano a ravvedimento, e ritornino all'unità della tua verità. Per Gesù Cristo nostro Signore...
R/. Così sia.

Oremus et pro perfidis Iudaeis: ut Deus et Dominus noster auferat velamen de cordibus eorum; ut et ipsi agnoscant Iesum Christum Dominum nostrum.

Omnipotens sempiterne Deus, qui etiam iudaicam perfidiam a tua misericordia non repellis: exaudi preces nostras, quas pro illius populi obcaecatione deferimus; ut, agnita veritatis tuae luce, quae Christus est, a suis tenebris eruantur. Per eumdem Dominum...
R/. Amen.

 

Preghiamo pure per gli infedeli Giudei, affinché il Signore nostro Dio tolga il velo che copre i loro cuori, e riconoscano con noi Cristo nostro Signore.

Dio onnipotente ed eterno, che nella tua misericordia non discacci neppur gli stessi Giudei; esaudisci le preghiere che noi ti rivolgiamo a riguardo della cecità di questo popolo, affinché riconoscendo la luce della tua verità, che è il Cristo, essi siano liberati dalle loro tenebre. Per lo stesso Gesù Cristo nostro Signore...
R/. Così sia.

Oremus et pro paganis: ut Deus omnipotens auferat iniquitatem a cordibus eorum; ut relictis idolis suis, convertantur ad Deum vivum et verum, et unicum Filium eius Iesum Christum, Deum et Dominum nostrum.

Oremus

Omnipotens sempiterne Deus, qui non mortem peccatorum, sed vitam semper inquiris: suscipe propitius orationem nostram, et libera eos ab idolorum cultura; et aggrega Ecclesiae tuae sanctae, ad laudem et gloriam nominis tui. Per Dominum nostrum Iesum Christum...
R/. Amen.

Preghiamo per i pagani, affinché Iddio onnipotente tolga l'iniquità dai loro cuori; onde, lasciando i loro idoli, si convertano al Dio vivo e vero, ed al suo unico Figlio, Gesù Cristo nostro Signore...

Preghiamo

Dio onnipotente ed eterno, che non vuoi la morte, ma la vita dei peccatori, degnati d'esaudire la nostra preghiera, libera i pagani dal culto degli idoli, ed associali alla tua santa Chiesa, ad onore e gloria del tuo nome. Per Gesù Cristo nostro Signore...
R/. Così sia.

 

da Card. A. I. Schuster O. S. B., Liber Sacramentorum. Note storiche e liturgiche sul Messale Romano - III. Il Testamento Nuovo nel Sangue del Redentore (La Sacra Liturgia dalla Settuagesima a Pasqua), Torino-Roma, 1933, p. 218-222.

 

 

 

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Inserito il 9 febbraio 2008

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