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Latine

Lettera del Papa Benedetto XVI al card. Alfons Maria Stickler in occasione del 70° anniversario di sacerdozio, 27 marzo 2007

 

Al Venerabile Nostro Fratello

CARD. ALFONS MARIA STICKLER, S. D. B.

Sappiamo, Venerabile Fratello Nostro, che stai per celebrare davvero felice giubileo della vita sacerdotale, il settantesimo anniversario della tua ordinazione presbiterale. Di questo singolare ricordo e di tutta l'opera fruttuosa, umile e fedele svolta per il bene della Chiesa Noi ci rallegriamo in ogni modo insieme con te, e ci premuriamo di esprimerti con questa Lettera i Nostri auguri e i voti di carità fraterna.

Figlio della cattolica famiglia dell'Austria, da giovane sei stato attratto dal carisma di don Bosco e sei entrato nella Società Salesiana. Hai ricevuto la migliore formazione nella tua Patria, in Germania e in Italia. Il 27 Marzo 1937 a Roma, nella Basilica Lateranense, sei stato ordinato sacerdote. Poi hai proseguito i tuoi studi in diritto canonico e civile, hai conseguito la laurea e hai iniziato a insegnare presso la Facoltà di Diritto Canonico del Pontificio Ateneo Salesiano, ove poi sei divenuto Decano e Rettore Magnifico. Sei stato il primo a presiedere l'Institutum Altioris Latinitatis.

Il 25 Marzo 1971 sei stato nominato da Paolo VI, Nostro Predecessore di felice memoria, Prefetto della Biblioteca Apostolica Vaticana, di cui con grande diligenza hai curato l'ampliamento e il rinnovamento. Favorendo tra l'altro la cooperazione con vari studiosi e insigni università di tutto il mondo, hai conseguito davvero grandi risultati per la scienza e la cultura. Visti i tuoi meriti, il servo di Dio Giovanni Paolo II l'8 Settembre ti eleggeva Pro-Bibliotecario di Santa Romana Chiesa, il Medesimo lo stesso anno nella Solennità di Ognissanti ti impartiva la consacrazione episcopale, e in seguito ti ha pure nominato Pro-Archivista di Santa Romana Chiesa, e nel 1985 ti ha annoverato tra i Padri Cardinali.

Noi per tanti anni, quando eravamo a capo della Congregazione per la Dottrina della Fede, ti abbiamo avuto prossimo e familiare, e abbiamo conosciuto la tua umana affabilità e la tua carità e pietà sacerdotale. Perciò ora, in questa faustissima ricorrenza del tuo sacerdozio, desideriamo dimostrarti palesemente la Nostra benevolenza e rendere manifesta la Nostra gratitudine per l'opera prestata da così tanto tempo per l'utilità della Chiesa universale. Avendo di te una grande considerazione, perché tu sei il più anziano tra i Padri Cardinali, divenendone quasi il Patriarca, insieme con te vogliamo innalzare a Dio il cantico di lode per tutti i benefici che Egli ti ha dati in così grande quantità.

Ricevi dunque, Venerabile Fratello Nostro, questo attestato della Nostra benevolenza e la Nostra Apostolica Benedizione, pegno di abbondante celeste ricompensa, che con amore impartiamo innanzi tutto a te, e poi alla tua Famiglia e alla tua Patria, a tutta la Società Salesiana e a tutti coloro che a te sono congiunti nella carità.

Dal Vaticano, li 26 del mese di Marzo dell'anno 2007, secondo del Nostro Pontificato.

BENEDETTO PP. XVI

 

Sala Stampa Vaticana - Bollettino quotidiano del 27 marzo 2007
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Inserito il 27 marzo 2007

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