Agli Oblati battesimo secondo il rito romano antico (La Tribuna di Treviso, 18 aprile 2010)

Agli Oblati battesimo
secondo il rito romano antico

Non avveniva in città da 50 anni. Luca ha "rinunciato a Satana" tra canti gregoriani e testi latini

"Abrenuntias satanae?", chiede il celebrante. "Abrenuntio" replica, per interposta persona, il battezzando Luca. A porre la domanda è padre Konrad zu Loewenstein, principe bavarese che agli Oblati (dove una volta al mese celebra messa monsignor Dalle Fratte) impone il sacramento secondo l’antico rito romano. Il battesimo di Luca avviene sotto gli occhi soddisfatti di papà Pietro Piovesan, medico, e di mamma Carla Pirone (foto). Ed è il secondo battesimo con questo rito antico celebrato da cinquant’anni a questa parte a Treviso. L’altro, due anni fa, era stato quello di Maria, la sorella di Luca. Il rito è naturalmente tutto in latino e contiene una serie di passaggi che la liturgia moderna non comprende più. E il canto che percorre tutta la cerimonia, grazie alla sapienza del maestro Massimo Bisson, è un gregoriano profondo, suggestivo e cantilenante. Tra il "pubblico", nomi altisonanti come Ciani Bassetti e Donà Delle Rose, ma anche gente comune e perfino un assessore, Vittorio Zanini, amico e collega di Pietro. Cosa si nasconde sotto questo raro rito, celebrato agli Oblati della chiesa di S. Liberale? Anche, perché no, una prossima richiesta dell’associazione "Una voce" al nuovo vescovo: quella di poter celebrare settimanalmente una messa secondo la liturgia latino gregoriana. "Papa Ratzinger ha spalancato questa porta e noi speriamo", dice Fabio Marino.

da "La Tribuna di Treviso", 18 aprile 2010

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Inserito il 19 aprile 2010