Mirano, diocesi di Treviso
Inizia la messa tridentina alla
parrocchia di S. Leopoldo Mandic
Ogni secondo sabato del mese alle 16:30
Un
articolo uscito su "La Nuova di Venezia" del 5 aprile 2012 riferisce
che "dal prossimo 14 aprile e poi ogni secondo sabato del mese,
nella chiesa di San Leopoldo Mandic, verrà celebrata messa in
latino". La parrocchia si trova in via Wolf Ferrari a Mirano. Sempre
secondo il quotidiano "il via libera" della "Curia di Treviso"
sarebbe arrivato nei giorni precedenti. La stessa Curia, cioè il
Vescovo di Treviso ha individuato il celebrante idoneo in mons.
Giuseppe Vardanega, già arciprete di Salzano.
Da altra fonte si è appreso che la funzione sarà
nel pomeriggio alle ore 16:30.
La Nuova riporta tra virgolette una dichiarazione
dei fedeli che da mesi avevano raccolto firme per chiedere al
vescovo "di permettere il rito tradizionale cattolico": "Esprimiamo
la nostra profonda riconoscenza alla Curia per lo spirito di
collaborazione e solidarietà dimostrato verso questa iniziativa,
malgrado qualche piccola incomprensione passata".
"La messa in rito romano antico - così
l'articolista - è stata in voga fino alla riforma liturgica
approvata da Paolo VI nel 1970, ma mai formalmente abolita". La
messa di Mirano "avrà validità di precetto festivo", sarà cantata in
gregoriano e con l'accompagnamento dell'organo, sarà servita da
ministranti della chiesa (non più parrocchia dal XIX secolo) di S.
Simon Piccolo di Venezia, il Vangelo sarà letto anche in italiano e
saranno a disposizione "messalini con la traduzione in lingua
corrente" (pensiamo italiana, ma scritto così potrebbero essere
anche in veneto).
Osserviamo che con riforma liturgica di Paolo VI
ci si riferisce probabilmente alla costituzione ap. Missale
Romanum che però è del 1969. La messa prevista dal Motu proprio
Summorum Pontificum, al quale hanno fatto riferimento i
richiedenti, però, è regolata dalle rubriche della VII ed. tipica
del Messale emanata nel luglio 1962, e a essa non è applicabile
alcuna norma liturgica successiva a tale data, come ha stabilito
l'anno scorso l'istruzione Universae Ecclesiae della
Pontificia Commissione Ecclesia Dei.
La validità per il precetto festivo è stabilita
dal Can. 1248 § 1 del vigente Codice di Diritto Canonico per ogni
messa cui si assista il pomeriggio (cioè dopo le ore 12) del giorno
precedente a quello festivo, senza alcuna condizione. In particolare
soddisfa quale che sia il formulario utilizzato per la messa, quindi
anche quello del giorno.
Non siamo al corrente se sarà celebrata la messa
della domenica seguente, come nel rito nuovo, ma certamente, se così
fosse, ciò non rispetterebbe Summorum Pontificum e
Universae Ecclesiae e sarebbe ben poco "tradizionale". Ci
auguriamo ci si regoli di conseguenza, del resto se si desiderasse
celebrare proprio la messa della domenica, qualcuno potrebbe
domandarsi: perché non si è posta la celebrazione di domenica,
invece che di sabato?
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Messa
tridentina a Treviso