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Francescani dell'Immacolata e messa tridentina

Un'ulteriore risposta a Vatican Insider

 

In data 03 agosto 2013, il sito web vaticaninsider.lastampa.it ha pubblicato un articolo di Andrea Tornielli intitolato "Lefebvriani, la mossa di Francesco" , in cui, oltre a parlare di tale argomento, si pretende di spiegare "Ciò che davvero è successo con i Francescani dell'Immacolata". Sarebbe questo:

"Il problema all'interno dei Francescani dell'Immacolata è che i superiori avevano di fatto esteso l'uso dell'antico rito con una circolare interna, senza una discussione messa ai voti nel capitolo generale. L'articolo 3 del Motu proprio prescrive: 'Le comunità degli Istituti di vita consacrata e delle Società di vita apostolica, di diritto sia pontificio sia diocesano, che nella celebrazione conventuale o comunitaria nei propri oratori desiderano celebrare la Santa Messa secondo l'edizione del Messale Romano promulgato nel 1962, possono farlo. Se una singola comunità o un intero Istituto o Società vuole compiere tali celebrazioni spesso o abitualmente o permanentemente, la cosa deve essere decisa dai Superiori maggiori a norma del diritto e secondo le leggi e gli statuti particolari' ".

Qui, il testo citato a prova già confuta l'affermazione dell'autore, perché non parla di capitolo generale, ma di Superiori maggiori. Essendo preposto all'intero Istituto, P. Stefano M. Manelli era Superiore maggiore (cf. CIC 620)

Ma se dobbiamo parlare di capitoli generali, si sappia che nel nostro caso, il capitolo generale del 2008 ha demandato la questione al Consiglio Generale dell'Istituto. Infatti, negli atti di tale capitolo, la parte riguardante il motu proprio conclude così: "Per la differenza del calendario liturgico, infine, si aspetta un nuovo documento del Papa. Riguardo le direttive di ordine interno, il Consiglio Generale redigerà un protocollo applicativo in funzione di questo documento pontificio" (p. 50). Infatti, si discuteva fra noi a quel tempo se sarebbe stato possibile seguire un calendario differente (quello della forma ordinaria) nella Messa antica. Tale possibilità è stata definitivamente esclusa dal n. 24 dell'Istruzione Universae Ecclesiae, resa pubblica il 13-05-2011. In funzione di questo documento, il Consiglio Generale pubblicò la lettera Prot. 77/2011, datata 21-11-2011, di cui parla l'ultima nostra nota ufficiale

Inoltre, il medesimo articolo di Tornielli attribuisce la decisione di inviare una visita apostolica a Benedetto XVI. Ciò non è esatto: fu invece una decisione della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica.

 

da www.immacolata.com

 

 

LINK UTILI

Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata, I Frati Francescani dell'Immacolata tenuti a celebrare la liturgia secondo il rito ordinario

 

 

 

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Inserito l'11 agosto 2013

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