Messe latine antiche nelle Venezie
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Messe in latino, sul web
la rivolta dei fedeli

Il responsabile della Curia difende lo stop: "Comunità dilaniata dalle divisioni, aspettiamo regole certe da Roma"

di Giovanni Buzzatti

 

Le proteste dei fedeli arrivano al sito internet della diocesi. "Invitiamo il clero a disobbedire" hanno scritto commentando l'ordine della diocesi di Savona-Noli di bloccare le messe in latino secondo il rito pre-Concilio Vaticano II. Domenica, a Celle Ligure, si è tenuta la prima celebrazione della diocesi con il vecchio rito liberalizzato dal Papa attraverso il 'Motu proprio'". Il giorno dopo è intervenuto monsignor Andrea Giusto, responsabile della diocesi dopo il trasferimento a Roma del vescovo Calcagno, annunciando il divieto di nuove messe con il rito pre-conciliare "finché non saranno chiarite le condizioni per celebrarle". E una parte dei savonesi si è ribellata.

Il sito internet della diocesi permette a tutti di commentare la notizia. Francesco Tolloi, così, definisce "infondate" le argomentazioni della curia: "Il Moto proprio è chiaro. Ma conferenze episcopali e singoli vescovi (e amministratori... ma aggiungiamo anche parroci) continuano a comportarsi in un modo così autonomo da far invidia alle autocefalie orientali!". C'è chi invita i sacerdoti a "disobbedire" all'ordine e a "segnalare questi comportamenti prepotenti ai dicasteri romani". "Ero presente alla celebrazione di Celle - racconta Bianca - I fedeli hanno partecipato attivamente, rispondendo, cantando, e soprattutto osservando il sacro silenzio, grande assente nelle funzioni oggi in voga". "Sono fortemente deluso - conclude un altro fedele - Nonostante i richiami del Papa c'è ancora chi fa di testa sua. Questi si chiamano atti scismatici".

Monsignor Giusto non è preoccupato, "è normale che a scrivere siano i contrari" dice. "La nostra è una diocesi dilaniata dai contrasti, la messa in latino, come si è celebrata a Celle, divide invece di unire. La famiglia riunita non mangia su due tavole diverse". A organizzarla è stata un'associazione di Genova, ad ascoltarla c'erano 150 fedeli bollati come "nostalgici". "Il Motu proprio ha bisogno delle disposizioni attuative in arrivo da Roma - riprende monsignor Giusto - A Celle, comunque, mancavano le condizioni previste dal Papa. Ho saputo della messa leggendo un volantino per strada...". Gli organizzatori replicano: "Se in diocesi non ci ripenseranno, ricorreremo alla commissione pontificia Ecclesia Dei". La mancanza del vescovo impone cautela. Il favorito alla successione di Calcagno è Vittorio Lupi, vicario a Ventimiglia.

 

Il Giornale, 29 novembre 2007

 

 

LINK UTILI

Diocesi Savona Noli - Sito ufficiale

 

 

 

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Inserito il 5 dicembre 2007

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