Messe latine antiche
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Veneto
Ieri nella piccola chiesa degli Oblati
Il vescovo celebra
la messa in latino
TREVISO - "Oggi, che ci avviciniamo all'Epifania, ricordiamoci da dove viene Gesù". Il vescovo di Treviso, monsignor Paolo Magnani, conclude così l'omelia pronunciata ieri sera alla chiesa degli Oblati, durante la celebrazione della santa messa in latino e in rito tridentino. Un appuntamento legato alla tradizione, per i fedeli trevigiani. Una tradizione in vigore prima del Concilio Vaticano II e della riforma liturgica, e che nel Veneto registra pochi precedenti, come quello del 17 settembre 2000, con la messa celebrata dal vescovo di Verona, monsignor Flavio Carraro. Un centinaio di persone ha assistito all'evento, aperto a tutti i fedeli. Il vescovo di Treviso ha cantato in latino un brano tratto dal vangelo secondo Luca, un passo nel quale si ripercorrevano le origini di Gesù e il significato del rito della circoncisione. Monsignor Magnani ha abbandonato il latino solo per pronunciare l'omelia, una riflessione sulle radici dell'essere cristiani.
S. B.
da "Corriere del Veneto" (ed. Treviso-Belluno), 5 gennaio 2003
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