Messe latine antiche nelle Venezie
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VOCI INDICANO LA DATA NELLA FESTA DEL SANTO

Quando esce il motu proprio sulla messa
di san Pio V?

Pessimismo di mons. Fellay all'omelia di Losanna del 29 aprile

 

È stato detto autorevolmente che il motu proprio per facilitare l'uso della messa latina antica, detta di san Pio V, è sul sacro tavolo, ed è solo il Papa a decidere sul momento della sua emanazione (cfr. l'intervista concessa dal card. Bertone a Le Figaro Magazine del 31 marzo 2007). Si è assistito ancora una volta, negli ultimi tempi, a una ridda di voci che indicavano la Pasqua, o il Giovedì Santo, o subito dopo Pasqua per la fatidica pubblicazione. In un articolo su Libero del 13 aprile 2007 (Fausto sfratta la Madonna che vince. Tolto a Montecitorio un quadro rappresentante una battaglia tra cristiani e musulmani), Antonio Socci scrive:

Post scriptum: per il 30 aprile prossimo, festa di S. Pio V, pare che Benedetto XVI voglia promulgare il "Motu proprio" che restituisce alla Chiesa la sua grande liturgia latina, detta appunto "di san Pio V". Il Papa di Lepanto, che salvò l'Italia anche con la forza del Rosario. ...

Come diversi hanno rilevato, il 30 aprile - peraltro trascorso quest'anno senza che nulla accadesse - è diventato san Pio V con la riforma del calendario di Paolo VI. Nel calendario che si segue nella celebrazione della messa antica, la festa di san Pio V è invece il 5 maggio. Lo spostamento fu determinato probabilmente dalla eliminazione di san Pietro Martire dal calendario universale il 29 aprile, che permise di anticipare santa Caterina da Siena dal 30 al 29, lasciando libero appunto il giorno 30 aprile. Quindi, se il Santo Padre volesse render noto il motu proprio il giorno di san Pio V, ciò dovrebbe avvenire piuttosto il 5 maggio prossimo. E l'ipotesi è stata fatta propria da "fonti" che propalano date come possibili, probabili o addirittura - a loro dire - sicure.

Nell'omelia tenuta a Losanna il 29 aprile scorso, come riferiscono alcuni forum, mons. Bernard Fellay ha parlato dell'uscita del motu proprio: il documento finirà per essere emanato, forse a maggio, ma più probabilmente alla fine dell'anno o ancora dopo. Sembrerebbe - così mons. Fellay - che si sia deciso di mandare degli esperti nei paesi più ostili alla ricezione del documento, paesi che sarebbero Francia e Germania. Vi sarebbe inoltre una lettera dei vescovi tedeschi che non lo vogliono. Il superiore della Fraternità San Pio X, nella stessa omelia, avrebbe espresso considerazioni pessimistiche sul contenuto del documento e sulla capacità che esso potrà avere di determinare l'effetto voluto. "Non bisogna farsi grandi illusioni sulla portata che avrà questa liberalizzazione", ha detto Fellay, perché secondo lui, anche se la messa sarà permessa, i vescovi potranno continuare a proibirla in nome dell'unità liturgica (cfr. Le Forum Catholique, che rinvia alla registrazione audio del discorso, scaricabile dall'agenzia DICI del 1° maggio 2007).

Il 5 maggio vi sarebbe certamente una fausta coincidenza, ma il 5 maggio c'è anche nel 2008, quindi non resta che attendere gli aventi, e in particolare di vedere che cosa ci sarà scritto nel motu proprio.

Fabio Marino

 

 

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Inserito il 4 maggio 2007

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