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Rettifica di Una Voce-Pordenone

www.unavoce-ve.it/11-03-69.htm

 

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VERONA, CHIESA DI SAN DOMENICO

Messa della Fraternità
San Pio X

La chiesa è stata assegnata dalla Curia agli "ortodossi" romeni che l'hanno costituita in parrocchia di S. Elia

 

Bella funzione domenica 19 ottobre, terza del mese, alle ore 18 nella chiesa di S. Domenico in Verona (Via del Pontiere 30), ove è stata celebrata la santa messa in rito latino antico da un sacerdote del Priorato di Rimini della Fraternità Sacerdotale San Pio X fondata da mons. Lefebvre, alla presenza di circa una decina di fedeli. Dall'inizio dell'anno fino a settembre, una messa domenicale della Fraternità si è susseguita quasi tutti i mesi, sempre la terza domenica nel pomeriggio, nella Rettoria di S. Toscana (cfr. www.unavoce-ve.it/06-03-39.htm ), dove, invece, dal 1994 la domenica mattina alle 11 vi è la messa antica con il permesso del Vescovo, dato formalmente attraverso il c. d. indulto. Da qualche tempo cominciano a registrarsi vari casi di messe di sacerdoti della Fraternità San Pio X celebrate in chiesa con il consenso espresso o tacito del vescovo del luogo: la prima messa solenne di un novello sacerdote ordinato a Ecône, nella parrocchiale di Sierning, diocesi di Linz, Austria il 20 luglio 2002; messe anche in alcune diocesi del Veneto, come la messa cantata nel Santuario della Madonna delle Cendrole a Riese, diocesi di Treviso, il 7 maggio 2003 in occasione del pellegrinaggio del Seminario Internazionale di Ecône fondato da mons. Lefebvre (www.unavoce-ve.it/05-03-30.htm ). Senza dubbio, di tutti, il caso di Verona è il più importante, trattandosi in pratica di una messa domenicale periodica a scadenza mensile.

La chiesa di S. Domenico è stata assegnata dalla Curia veronese alla comunità acattolica degli ortodossi romeni, i quali vi hanno costituito una loro parrocchia (S. Elia) e vi celebrano ogni domenica mattina la loro liturgia, come risulta pure da apposito cartello apposto all'ingresso. Non si tratta del primo caso in cui la messa latina antica viene fatta celebrare in chiese date in uso anche ad acattolici, basti pensare all'Istituto Renati di Udine data agli "ortodossi" romeni che vi hanno costituito la parrocchia di S. Basilio (la messa latina antica ha dovuto trasferirsi altrove), e la chiesa della Santissima a Pordenone, assegnata due domeniche al mese agli stessi ortodossi romeni, mentre le altre due domeniche accoglie la messa cattolica.

A Verona, ciò che fa meraviglia è soprattutto il fatto che, mentre una chiesa così antica, bella e centrale come S. Domenico viene data agli ortodossi romeni perché vi pongano la loro parrocchia, il vescovo mons. Carraro ha risposto di no ai fedeli cattolici che frequentano S. Toscana, i quali chiedevano la costituzione di una parrocchia personale, o almeno un centro di messa, di rito romano antico per l'amministrazione di tutti i sacramenti more antiquo (lettera del 29 luglio 2003, Prot. 179/03).

 

 

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Inserito il 1° novembre 2003

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