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Messe latine antiche nelle Venezie
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ENCICLOPEDIA CATTOLICA

 

voce   Ad  libitum

 

AD LIBITUM. - È un’espressione che in liturgia ha diversi usi. Per quanto riguarda le Rubriche si riferisce al libero uso di certe Collette. Musicalmente riguarda i canti recitativi individuali o collettivi: individuali, come certi toni di Orazioni, Epistole, Vangeli, Lezioni; collettivi, quali diversi toni comuni dell’Ordinarium Missae, come Kyrie, Gloria, Sanctus, Agnus, ed anche Credo. Anticamente anche la scelta dell’alleluja “Sicut volueris” era sinonimo di a. l. Nel canto ambrosiano ci sono in certi giorni alcuni “melismi” o “iubilus” più lunghi, da usarsi a. l. nel caso di una maggior solennità. Nell’interpretazione di certi neumi, come “stroficus”, può darsi anche l’a. l. per maggior comodità del coro. Guido d’Arezzo considerava a. l. certi neumi, benché affermasse che in pratica era meglio eseguirli.

Gregorio M. Suñol

 

da Enciclopedia Cattolica, I, Città del Vaticano, 1948, col. 309.

 

 

 

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