|

Missae more antiquo in
Venetia litandae
Venetiis
| Bauzani | Belluni |
Bergomi |
Brixiae |
Goritiae | Mantuae | Patavii | Portunaonis | Tarvisii | Tergesti | Utini | Veronae | Vicentiae | Victoriae Venetorum
ORDO
MISSAE CELEBRANDAE
JVXTA KALENDARIVM
MISSALIS ROMANI EX DECRETO SACROSANCTI
CONCILII TRIDENTINI RESTITVTI
ORDO PER LA
CELEBRAZIONE DELLA MESSA SECONDO
IL CALENDARIO DEL
MESSALE ROMANO RISTABILITO
PER DECRETO
DEL CONCILIO DI TRENTO
Anno Domini MMXI
Anno del Signore 2011
FEBRUARIUS
FEBBRAIO
Praemittenda / Premesse
1
Febr. Kal.
Febbraio.
Calende.
Rub. Feria 3. S. * Ignatii Ep. M.,
dupl.
Rosso. Martedì. Sant' * Ignazio Vescovo
e Martire,
doppio.
MISSA
pr.,
Gloria,
Praef. comm., Ite, Missa est, Ev. S. Joann.
in fine.
MESSA
propria, Gloria,
Prefazio comune, Ite, Missa est, ultimo
Vangelo di san Giovanni.
|
2 †
Febr. iv Non.
Febbraio.
Quarto delle None.
Alb. Feria 4. Purificatio B.
Mariae V., dupl. 2.
cl.
©
Bianco. Mercoledì. Purificazione della Beata
Vergine Maria, doppio di 2ª
classe
©
MISSA
pr.,
Gloria, Credo, Praef. Nativ., Ite, Missa est, Ev. S.
Joann. in fine.
MESSA
propria, Gloria, Credo, Prefazio della
Natività, Ite, Missa est, ultimo Vangelo di
san Giovanni.
Ante Miss. sollemn. vel Convent. vel
Parochial. fit Bened. (manibus junctis ad Orat. et etiam ad Dominus vobiscum) et distribuit. Candel. qua completa, Sacerdos
dicit: Oremus; sine Flectamus genua, deinde fit
Process. intra Eccles. in param. viol. et Diac. ac Subdiac.
utunt. planet. plic. sine manip.; sed in Miss. utunt. Dalmat. et
Tunic. - Candelae vero gestant accensae ad Process., ad Evang., et
iterum ab incepto Canone usq. ad expletam Commun.
Prima della
Messa solenne o Conventuale o Parrocchiale si fa la
Benedizione (a mani giunte alle Orazioni e anche al
Dominus vobiscum) e si distribuiscono le Candele,
una volta completata la distribuzione il Sacerdote
dice Oremus, senza Flectamus genua, poi si fa la
Processione all'interno della Chiesa con i paramenti
viola e il Diacono e il Suddiacono usano le pianete
placate senza manipolo; ma nella Messa usano
Dalmatica e Tunicella - le Candele si tengono accese
alla Processione, al Vangelo e ancora dall'inizio
del Canone fino al termine della Comunione.
Quicumque
benedicit candelas debet quoque subseq. MIssam celebrare, nisi sit
Episc. Dioecesanus (S. R. C. pluries, ac praesertim 23
Sept. 1848 Decr. 2976 ad 8).
Chi benedice le
candele deve anche celebrare la Messa che segue, a
meno che non sia il Vescovo Diocesano (Sacra
Congregazione dei Riti più volte, e soprattutto 23
Settembre 1848 Decreto 2976, 8).
Post Complet. huj. diei usq. ad Complet. fer. 4. Maj. Hebd. incl.
dic. ant. final. B. M. V. Ave Regina Caelorum, etiamsi fest.
Purif. transfer. vel habeat Oct. (Rubr. Brev. er S. R. C. Decr.
1658, 1890 et 2152).
Dopo la
Compieta di questo giorno fino alla Compieta del
Mercoledì Santo inclusa si dice l'Antifona finale
della Beata Vergine Maria Ave Regina Caelorum,
anche se la festa della Purificazione sia trasferita
o abbia l'Ottava (Rubriche del Breviario e Sacra
Congregazione dei Riti Decreti 1658, 1890 e 2152).
|
|
3
Febr. iij Non.
Febbraio. Terzo delle None.
Rub.
Feria 5. S. Blasii Ep. M.,
simpl.
● +
Rosso.
Giovedì.
San
Biagio Vescovo e Martire, semplice.
● +
MISSA
Sacerdotes,
Gloria,
2. or.
A cunctis,
3. ad libit., Praef. comm., Ite, Missa est, Ev. S. Joann.
in fine.
MESSA
Sacerdotes,
Gloria,
2ª orazione
A cunctis,
3ª
a scelta, Prefazio comune,
Ite, Missa est, ultimo
Vangelo di san Giovanni.
In or. A
cunctis, ad litter. N. exprimitur tt. in
Missa nomen Sancti titularis Eccles., in qua celeb.
etsi sollemniter tt. benedictae. - Nomina Ss.
Angelor. et S. Joann. Bapt., si Titulares fuerint,
praepon. nomini S. Joseph (addendo in hac orat. in
antiq. Missal. post B. M. V. invocat. per verba
cum beato Joseph tt.). Si forte Titul. jam
nominatus est, vel Titul. sit Myster., omitt. omnis
nova nominatio. - Regulares in Missa ad litter.
N., nominare possunt proprium S. Fund. dummodo
Titularis, si nominari queat, non omittatur; servato
tamen ordine dignitatis a Rubr. praescripto.
Conclusio huj. or. in 1 suffr. Ss. est: Per
eundem.
Nell'orazione
A cunctis, alla lettera N.
nella Messa si dice soltanto il nome
del Santo titolare della Chiesa in
cui si celebra, anche se solo
solennemente benedetta. - Il nome
dei santi Angeli e di san Giovanni
Battista, se sono titolari, si
antepone al nome di san Giuseppe
(che negli antichi Messali in questa
orazione va aggiunto dopo
l'invocazione della Beata Vergine
Maria solo con le parole cum
beato Joseph). Se il Titolare è
già stato nominato, o Titolare sia
un Mistero, non si aggiungono nomi.
- I Regolari possono nominare il
proprio Santo Fondatore, a
condizione che non si ometta il
Titolare, se può essere nominato, e
osservato l'ordine di dignità
prescritto dalla Rubrica. La
conclusione di questa orazione nel
1° suffragio dei Santi è Per
eundem.
Quando in
Missa 3 or. est ad libit., non quidem intelligitur
illum pro lubitu poni aut omitti posse, sed oportere
ut una eligatur, prout magis placuerit, et
adjungatur ex approbatis, etiam de sanctis vel
Mysteriis (quor. Miss. vot. permitt.) dummodo
expressa eorum mentio in praeced. orat. facta non
fuerit. Orationi tamen ad libit. substitui potest
Collecta ab Ordinario imperata. Quando oratio ad
libit. additur, in Missa Convent. et Cant. eligitur
ad libit. Praefecti Capituli vel Superioris
Communitatis; in Miss. priv. vero, et ubi Capit. et
Communitas desit, etiam in cant. ad libit. Celebr.
Quando nella
Messa la 3ª
orazione è a scelta, non si intende
che si possa inserire od omettere ad
arbitrio, ma bisogna che se ne
scelga una, quale si preferisce, e
la si aggiunga. Deve essere scelta
tra quelle approvate, anche dei
santi o dei Misteri (di cui è
permessa la Messa votiva), basta che
di essi non sia già stata fatta
menzione nelle precedenti orazioni.
L'orazione a scelta può essere
sostituita dalla Colletta imperata
dall'Ordinario. Quando si aggiunge
l'orazione a scelta, nella Messa
Conventuale e Cantata si sceglie a
giudizio del Prefetto del Capitolo o
del Superiore della Comunità; nelle
Messe private invece, e dove
Capitolo e Comunità mancano, anche
se cantate a giudizio del
Celebrante.
Hodie
permitt. unica Miss. vot. de D. N. Jesu Christo Sum. et Aet. Sacerdote Alb.
Gloria, unica or., Credo, Praef. de Cruce, Ite, Missa
est, Ev. S. Joann. in fine.
Oggi è
permessa un'unica Messa votiva di N. S. Gesù Cristo
Sommo ed Eterno Sacerdote Bianco Gloria, orazione
unica, Credo, Prefazio della Croce, Ite, Missa
est, ultimo Vangelo di san Giovanni.
|
|
4
Febr. Prid. Non.
Febbraio.
Giorno precedente le None.
Alb.
Feria
6.
(Prohib. carnes). S. Andreae Corsini Ep. C.,
dupl.
Bianco.
Venerdì (astinenza). Sant'Andrea Corsini Vescovo e Confessore,
doppio.
MISSA
Statuit, Gloria,
or. pr., Praef.
comm., Ite, Missa est, Ev. S. Joann. in fine.
MESSA
Statuit,
Gloria,
orazione propria, Prefazio comune, Ite,
Missa est, ultimo Vangelo di san Giovanni.
Hodie
permittit. unica Miss. vot. Sacr. Cordis Jesu Alb.
Gloria, unica or., Credo, Praef. pr.,
Ite, Missa est,
Ev. S. Joann. in fine.
Oggi
è permessa un'unica messa votiva del Sacro Cuore
di Gesù Bianco
Gloria, orazione unica, Credo, Prefazio proprio,
Ite, Missa est,
ultimo Vangelo di san Giovanni.
In Italia non
stricte prohib. carnes, C. E. I. decr. 18 Apr. 1985.
In Italia non
si fa stretto obbligo di astenersi dalle carni, Conferenza
Episcopale Italiana, decreto 18 Aprile 1985.
|
5
Febr. Non.
Febbraio. None.
Rub. Sab, S. * Agathae Virg. M.,
dupl.
Rosso.
Sabato. Sant' * Agata Vergine e Martire,
doppio.
MISSA
pr., Gloria, Praef. comm., Ite, Missa est, Ev. S. Joann.
in fine.
MESSA
propria, Gloria, Prefazio
comune, Ite, Missa est, ultimo Vangelo di san
Giovanni.
|
6

Febr. viij Id.
Febbraio.
Ottavo delle Idi.
Vir. Dom. V post Epip. De ea,
semid.
©
Verde.
Quinta Domenica dopo
l'Epifania Della stessa, semidoppio.
©
MISSA
pr.,
Gloria,
2. or.
S. Titi Ep. C.,
3. S. Dorotheae
Virg. M.,
Credo, Praef.
Trinit., Ite, Missa est,
Ev. S. Joann. in fine.
MESSA
propria,
Gloria, 2ª orazione
di san Tito Vescovo e Confessore,
3ª
di santa Dorotea
Vergine e Martire,
Credo, Prefazio della Trinità,
Ite, Missa est, ultimo
Vangelo di san
Giovanni.
In sancta Patriarchali Ecclesia Venetiarum
Nel Patriarcato di Venezia
In Off. Dom. V post Epip. Com.
S. Titi,
cujus caput in
Patr. Bas.
Nell'Ufficio della
Quinta Domenica dopo
l'Epifania Commemorazione di san Tito, il cui capo si
conserva nella Basilica Patriarcale.
MISSA
pr.,
Gloria,
2. or.
S. Titi,
3. S. Dorotheae, cujus dextera in Eccl. par.
S. Simeonis,
Credo, Praef.
Trinit., Ite, Missa est,
Ev. S. Joann. in fine.
MESSA
propria,
Gloria,
2ª orazione
di san Tito,
3ª
di santa Dorotea, la cui mano destra si conserva nella chiesa parrocchiale di S. Simon Grando,
Credo, Prefazio della Trinità,
Ite, Missa est, ultimo
Vangelo di san
Giovanni.
|
7
Febr.
vij Id.
Febbraio.
Settimo delle Idi.
Alb. Feria 2.
S. Romualdi Abb., dupl.
Bianco.
Lunedì. San Romualdo Abate,
doppio.
MISSA
Os
justi (pro Abb.), Gloria, Praef.
comm., Ite, Missa est, Ev.
S. Joann.
in fine.
MESSA
Os justi (per gli
Abati), Gloria, Prefazio comune,
Ite, Missa est, ultimo Vangelo
di san Giovanni.
|
8
Febr. vj Id.
Febbraio.
Sesto delle Idi.
Alb.
Feria 3.
S.
Joannis de Matha C.,
dupl.
Bianco.
Martedì. San
Giovanni di Matha Confessore,
doppio.
MISSA
Os justi, Gloria,
or. pr., Praef.
comm., Ite, Missa est, Ev. S. Joann. in fine.
MESSA
Os justi,
Gloria,
orazione propria, Prefazio comune, Ite,
Missa est, ultimo Vangelo di san Giovanni.
In sancta Patriarchali Ecclesia Venetiarum
Nel Patriarcato di
Venezia
|
9
Febr. v Id.
Febbraio.
Quinto delle Idi.
Alb.
Feria 4. S. Cyrilli Alexandrini Ep.
C. D., dupl.
Bianco.
Mercoledì. San Cirillo d'Alessandria Vescovo,
Confessore e Dottore, doppio.
MISSA
In medio, Gloria,
orat.
pr.,
2. or. S. Apolloniae Virg. M., Credo, Praef.
comm.,
Ite, Missa est,
Ev. S. Joann. in
fine.
MESSA
In medio, Gloria,
orazioni
proprie,
2ª
orazione di santa Apollonia
Vergine e Martire, Credo, Prefazio comune,
Ite,
Missa est, ultimo
Vangelo di san Giovanni.
|
10
Febr. iv Id.
Febbraio.
Quarto delle Idi.
Alb.
Feria 5.
S. Scholasticae Virg., dupl.
Bianco.
Giovedì. Santa Scolastica Vergine,
doppio.
MISSA
Dilexisti, Gloria,
or.
pr., Praef. comm., Ite, Missa est, Ev. S. Joann. in
fine.
MESSA
Dilexisti, Gloria,
orazione
propria, Prefazio comune, Ite, Missa est,
ultimo Vangelo di san Giovanni.
|
11
Febr. iij Id.
Febbraio.
Terzo delle Idi.
Alb.
Feria 6. (Prohib. carnes). Apparitio B. M. V.
Immaculatae, dupl. maj.
Bianco.
Venerdì (astinenza). Apparizione della Beata Vergine Maria
Immacolata, doppio maggiore.
MISSA
pr.,
Gloria, Credo, Praef. B. M. V. (In Conceptione
immaculata),
Ite, Missa est, Ev. S. Joann. in
fine.
MESSA propria, Gloria,
Credo, Prefazio della Beata Vergine Maria (In Conceptione
immaculata), Ite, Missa est, ultimo
Vangelo di san Giovanni.
In Italia non
stricte prohib. carnes, C. E. I. decr. 18 Apr. 1985.
In Italia non
si fa stretto obbligo di astenersi dalle carni, Conferenza
Episcopale Italiana, decreto 18 Aprile 1985.
|
12
Febr. Prid. Id.
Febbraio.
Giorno precedente le
Idi.
Alb. Sab.
Ss. Septem Fundat. Ord. Serv. B. M.
V. Cc.,
dupl.
Bianco.
Sabato. I sette Santi Fondatori dell'Ordine dei Servi
della Beata Vergine Maria, doppio.
MISSA
pr., Gloria, Praef. comm., Ite, Missa est,
Ev. S. Joann. in fine.
MESSA
propria, Gloria,
Prefazio comune, Ite, Missa est,
ultimo Vangelo di san Giovanni.
|
13

Febr.
Idib.
Febbraio.
Idi.
Vir. Dom. VI post Epip. De ea,
semid.
©
Verde.
Sesta Domenica dopo
l'Epifania Della stessa, semidoppio.
©
MISSA
pr.,
Gloria,
2. or.
A cunctis,
3. ad
libit.,
Credo, Praef.
Trinit., Ite, Missa est,
Ev. S. Joann. in fine.
MESSA
propria,
Gloria,
2ª orazione
A cunctis,
3ª
a scelta,
Credo, Prefazio della Trinità,
Ite, Missa est, ultimo
Vangelo di san
Giovanni.
In sancta Patriarchali Ecclesia Venetiarum
Nel Patriarcato di Venezia
|
14
Febr. xvj Kal. Mart.
Febbraio.
Sedicesimo delle Calende di Marzo.
Rub. Feria 2.
S. Valentini Presb. M.,
simpl.
● +
Rosso. Lunedì.
San
Valentino Prete e Martire,
semplice.
● +
MISSA
In virtute,
Gloria,
orat.
pr.,
2.
or.
A cunctis,
3. ad lib.,
Praef. comm., Ite, Missa est, Ev. S. Joann.
in fine.
MESSA
In virtute,
Gloria, orazioni proprie,
2ª
orazione A cunctis, 3ª a scelta,
Prefazio comune,
Ite, Missa est, ultimo Vangelo di san Giovanni.
|
15
Febr.
xv Kal. Mart.
Febbraio. Quindicesimo
delle Calende di Marzo.
Rub. Feria 3.
Ss. Faustini et Jovitae Mm.,
simpl.
● +
Rosso.
Martedì.
Santi Faustino
e Giovita Martiri,
semplice.
● +
MISSA
Salus autem, Gloria,
orat. pr.,
2. or.
A cunctis,
3. ad libit., Praef. comm., Ite, Missa est, Ev. S. Joann.
in fine.
MESSA
Salus autem, Gloria,
orazioni proprie, 2ª orazione
A cunctis,
3ª
a scelta, Prefazio
comune, Ite, Missa est, ultimo Vangelo di san
Giovanni.
|
16
Febr.
xiv Kal. Mart.
Febbraio.
Quattordicesimo delle Calende di
Marzo.
Vir. Feria 4.
De ea, simpl.
● +
Verde.
Mercoledì.
Della feria, semplice.
● +
MISSA Dom. praec.
(6.
post Epiph.), sine Gloria,
2. or.
A cunctis,
3. (seu penult.)
Fidelium pro def., 4. ad libit., sine Credo, Praef.
comm., Ben. D.no, Ev. S. Joann. in
fine.
MESSA della Domenica
precedente (6ª
dopo l'Epifania), senza Gloria,
2ª
orazione
A cunctis,
3ª (o penultima) Fidelium per
i defunti, 4ª
a scelta, senza Credo, Prefazio
comune, Benedicamus Domino, ultimo Vangelo di san
Giovanni.
|
17
Febr.
xiij Kal. Mart.
Febbraio. Tredicesimo delle Calende di
Marzo.
Vir. Feria 5.
De ea, simpl.
● +
Verde.
Giovedì.
Della feria, semplice.
● +
MISSA Dom. praec.
(6.
post Epiph.), sine Gloria,
2. or.
A cunctis, 3.
ad libit., sine Credo, Praef.
comm., Ben. D.no, Ev. S. Joann. in
fine.
MESSA della Domenica
precedente (6ª
dopo l'Epifania), senza Gloria,
2ª
orazione
A cunctis,
3ª
a scelta, senza Credo, Prefazio
comune, Benedicamus Domino, ultimo Vangelo di san
Giovanni.
|
18
Febr.
xij Kal. Mart.
Febbraio.
Dodicesimo delle Calende di
Marzo.
Rub. Feria 6.
(Prohib. carnes).
S. Simeonis
Ep. M.,
simpl.
● +
Rosso. Venerdì (astinenza).
San
Simeone Vescovo e Martire, semplice.
● +
MISSA
Statuit,
Gloria,
2. or.
A cunctis,
3. ad libit.,
Praef. comm., Ite, Missa est,
Ev. S. Joann. in fine.
MESSA
Statuit, Gloria,
2ª
orazione A cunctis,
3ª
a scelta, Prefazio comune, Ite, Missa est,
ultimo Vangelo di san Giovanni.
In Italia non
stricte prohib. carnes, C. E. I. decr. 18 Apr. 1985.
In Italia non
si fa stretto obbligo di astenersi dalle carni, Conferenza
Episcopale Italiana, decreto 18 Aprile 1985.
|
19
Febr.
xj Kal. Mart.
Febbraio. Undicesimo delle Calende di Marzo.
Alb.
Sab. De S. Maria in Sabbato,
simpl.
● +
Bianco.
Sabato. Santa Maria nel Sabato,
semplice.
● +
MISSA Salve (3°
loco), Gloria,
2. or. de
Sp. S.,
3.
Ecclesiae vel pro Pp.,
Praef. B. M. V. (In veneratione), Ite, Missa
est, Ev. S. Joann. in fine.
MESSA Salve (al
3°
posto), Gloria, 2ª orazione
dello
Spirito Santo,
3ª
Ecclesiae o
per il Papa, Prefazio
della Beata Vergine Maria (In veneratione), Ite,
Missa est, ultimo Vangelo di san Giovanni.
In sancta Patriarchali Ecclesia Venetiarum
Nel Patriarcato di Venezia
|
20

Febr.
x Kal. Mart.
Febbraio. Decimo delle Calende di Marzo.
Viol. Dom.
Septuages. 2. cl., De ea, semid. Statio ad
S. Laurentium extra muros. ©
Viola. Domenica
di Settuagesima
2ª classe, Della stessa, semidoppio.
Stazione a
S.
Lorenzo fuori le mura. ©
MISSA
pr., sine Gloria,
2. or.
A cunctis,
3. ad libit., Credo, Praef. Trinit., Ben.
D.no, Ev. S. Joann. in fine.
MESSA
propria, senza Gloria,
2ª orazione
A cunctis,
3ª
a scelta, Credo,
Prefazio della Trinità, Benedicamus Domino, ultimo
Vangelo di san Giovanni.
A Septuag. usq. ad Sabb. S. in omnib.
Miss. etiam Vot., dicto Graduali, omitt. Allel. cum suo versu
et dic. Tractus, qui, si in Prop. Ss. desit, sumit. de
respectivo Communi. - Et tam in Missa quam in Offic. omitt. ubique
Allel., licet forte in textu reperiatur.
Dalla Settuagesima
fino al Sabato santo in tutte le Messe anche
votive, detto il Graduale, si omette l'Alleluja
con il suo Versetto e si dice il Tratto: se
questo manca nel Proprio dei Santi si prende dal
rispettivo Comune. - E tanto nella Messa quanto
nell'Ufficio si omette sempre l'Alleluja,
anche se si trovi nel testo.
In Missa sollemni,
ante Quadrag., sacri Ministri utunt. Dalmat. et Tunic., pulsantur
organa.
Alla Messa
solenne, prima della Quaresima, i sacri Ministri
usano la Dalmatica e la Tunicella; si suona
l'organo.
|
21
Febr.
ix Kal. Mart.
Febbraio. Nono delle Calende di Marzo.
Viol.
Feria 2.
De
ea, simpl.
● +
Viola.
Lunedì.
Della
Feria, semplice. ● +
MISSA
Dom. praec. (Septuag.), sine Gloria,
2. or.
A cunctis,
3. (seu penult.)
Fidelium pro def., 4. ad libit.,
post Grad. omitt.
Tract.,
sine Credo, Praef. comm., Ben. D.no,
Ev. S. Joann. in fine.
MESSA della Domenica precedente (Settuagesima) senza Gloria,
2ª
orazione A cunctis,
3ª (o penultima) Fidelium per
i defunti, 4ª
a scelta, dopo il Graduale si omette il Tratto, senza Credo,
Prefazio comune, Benedicamus Domino, ultimo Vangelo
di san Giovanni.
|
22
Febr. viij Kal. Mart.
Febbraio.
Ottavo delle
Calende di Marzo.
Alb.
Feria 3.
Cathedrae S. * Petri Ap.
Antiochiae,
dupl. maj.
Bianco.
Martedì.
Cattedra di san * Pietro
Apostolo ad Antiochia,
doppio maggiore.
MISSA
pr., Gloria,
2.
or. S. * Pauli, Credo, Praef.
App., Ite, Missa est, Ev. S. Joann. in
fine.
MESSA
propria,
Gloria,
2ª orazione di
* san Paolo, Credo, Prefazio degli Apostoli, Ite,
Missa est,
ultimo Vangelo di san Giovanni.
|
23
Febr. vij Kal. Mart.
Febbraio.
Settimo delle Calende di Marzo.
Alb.
Feria 4.
Vigilia S. * Matthiae Ap.
S. Petri Damiani Ep. C. D.,
dupl.
Bianco.
Mercoledì. Vigilia
di san * Mattia Apostolo. San Pier
Damiani Vescovo, Confessore e Dottore,
doppio.
MISSA
In medio,
Gloria,
or. pr.,
2. or. * vigil., Credo,
Praef. comm., Ite, Missa est,
Ev. vigil. in fine
MESSA
In medio,
Gloria, orazione propria, 2ª
orazione della * vigilia, Credo, Prefazio
comune, Ite, Missa est,
ultimo Vangelo
della vigilia
vel (in priv.)
oppure (nelle Messe
private)
MISSA de
vigil.
Viol.
sine Gloria,
2. or. S. Petri, Praef.
comm., Ben. D.no,
Ev. S. Joann. in fine.
MESSA della vigilia Viola
senza Gloria, 2ª
orazione di san Pietro, Prefazio
comune, Benedicamus Domino,
ultimo Vangelo
di san Giovanni.
|
In Eccl. plur. Miss.
Convent. habent. 2 dicuntur Miss. Convent.: in Choro (post Non.)
Missa de * vigil. Viol. (2.
or.
Concede,
3. Ecclesiae vel
pro Pp.); extra Chor.
(post Tert.) Missa de festo (Praef. comm.).
Nelle Chiese che
hanno più Messe conventuali si dicono 2 Messe conventuali: in
Coro (dopo Nona) la Messa della *
vigilia Viola (2ª
orazione Concede, 3ª
Ecclesiae
o per il Papa); fuori Coro (dopo
Terza) la Messa della festa (Prefazio comune).
In Eccl. 1 tt. Miss. (Convent. vel non) habent.
dic. Missa de vigil. ut notat. in kalend. pro Miss. priv.
Nelle Chiese che hanno soltanto
una Messa (conventuale o no) si dice la Messa della vigilia come
notato nel calendario per le Messe private.
|
24 †
Febr.
vj Kal. Mart.
Febbraio.
Sesto delle Calende di Marzo.
Rub.
Feria 5.
S. * Matthiae Ap.,
dupl.
2. cl.
©
Rosso.
Giovedì. San * Mattia Apostolo,
doppio di 2ª classe. ©
MISSA
pr.,
Gloria,
Credo, Praef.
App., Ite, Missa est,
Ev. S. Joann. in fine.
MESSA
propria, Gloria,
Credo,
Prefazio degli Apostoli, Ite, Missa
est,
ultimo Vangelo di san Giovanni.
|
25
Febr.
v Kal. Mart.
Febbraio. Quinto delle Calende di Marzo.
Viol.
Feria
6.
(Prohib. carnes).
De
ea, simpl.
● +
Viola.
Venerdì (astinenza).
Della
Feria, semplice. ● +
MISSA
Dom. praec. (Septuag.), sine Gloria,
2. or.
A cunctis,
3. ad libit.,
post Grad. omitt.
Tract.,
sine Credo, Praef. comm., Ben. D.no,
Ev. S. Joann. in fine.
MESSA della Domenica precedente (Settuagesima) senza Gloria,
2ª
orazione A cunctis,
3ª
a scelta, dopo il Graduale si omette il Tratto, senza Credo,
Prefazio comune, Benedicamus Domino, ultimo Vangelo
di san Giovanni.
In Italia non
stricte prohib. carnes, C. E. I. decr. 18 Apr. 1985.
In Italia non
si fa stretto obbligo di astenersi dalle carni, Conferenza
Episcopale Italiana, decreto 18 Aprile 1985.
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26
Febr.
iv Kal. Mart.
Febbraio. Quarto delle Calende di Marzo.
Alb.
Sab. De S. Maria in Sabbato,
simpl.
● +
Bianco.
Sabato. Santa Maria nel Sabato,
semplice.
● +
MISSA Salve (3°
loco), Gloria,
2. or. de
Sp. S.,
3.
Ecclesiae vel pro Pp.,
Praef. B. M. V. (In veneratione), Ite, Missa
est, Ev. S. Joann. in fine.
MESSA Salve (al
3°
posto), Gloria, 2ª orazione
dello
Spirito Santo,
3ª
Ecclesiae o
per il Papa, Prefazio
della Beata Vergine Maria (In veneratione), Ite,
Missa est, ultimo Vangelo di san Giovanni.
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27

Febr. iij Kal. Mart.
Febbraio.
Terzo delle Calende di Marzo.
Viol. Dom.
Sexages. 2. cl., De ea, semid. Statio ad
S. Paulum. ©
Viola.
Domenica di Sessagesima
2ª classe, Della stessa,
semidoppio. Stazione a
S. Paolo. ©
MISSA
pr., sine Gloria,
2.
or.
S. Gabrielis a Virg. Perdol.
C,
Credo, Praef. Trinit., Ben. D.no, Ev. S.
Joann. in fine.
MESSA propria,
senza Gloria,
2ª
orazione
di san Gabriele dell'Addolorata
Confessore,
Credo, Prefazio della Trinità, Benedicamus
Domino, ultimo Vangelo di san Giovanni.
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28
Febr.
Prid. Kal. Mart.
Febbraio. Giorno precedente le Calende di Marzo.
Viol.
Feria 2.
De
ea, simpl.
● +
Viola.
Lunedì.
Della
Feria, semplice. ● +
MISSA
Dom. praec. (Sess.), sine Gloria,
2. or.
A cunctis,
3. (seu penult.)
Fidelium pro def., 4. ad libit.,
post Grad. omitt.
Tract.,
sine Credo, Praef. comm., Ben. D.no,
Ev. S. Joann. in fine.
MESSA della Domenica precedente (Sessagesima) senza Gloria,
2ª
orazione A cunctis,
3ª (o penultima) Fidelium per
i defunti, 4ª
a scelta, dopo il Graduale si omette il Tratto, senza Credo,
Prefazio comune, Benedicamus Domino, ultimo Vangelo
di san Giovanni.
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