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ORDO
MISSAE CELEBRANDAE

JVXTA KALENDARIVM

MISSALIS ROMANI EX DECRETO SACROSANCTI
CONCILII TRIDENTINI RESTITVTI

ORDO
PER LA CELEBRAZIONE DELLA MESSA
SECONDO IL CALENDARIO
DEL MESSALE ROMANO RISTABILITO
PER DECRETO DEL CONCILIO DI TRENTO

 

Anno Domini MMXI
Anno del Signore 2011

FEBRUARIUS
FEBBRAIO

 

Praemittenda / Premesse

 

1
Febr. Kal.
Febbraio. Calende.

Rub. Feria 3. S. * Ignatii Ep. M., dupl.
Rosso. Martedì. Sant' * Ignazio Vescovo e Martire, doppio.

MISSA pr., Gloria, Praef. comm., Ite, Missa est, Ev. S. Joann. in fine.
MESSA propria, Gloria, Prefazio comune, Ite, Missa est, ultimo Vangelo di san Giovanni.

 

 

 

2
Febr. iv Non.
Febbraio. Quarto delle None.

Alb. Feria 4. Purificatio B. Mariae V., dupl. 2. cl. ©
Bianco. Mercoledì. Purificazione della Beata Vergine Maria, doppio di 2ª classe ©

MISSA pr., Gloria, Credo, Praef. Nativ., Ite, Missa est, Ev. S. Joann. in fine.
MESSA propria, Gloria, Credo, Prefazio della Natività, Ite, Missa est, ultimo Vangelo di san Giovanni.

 

Ante Miss. sollemn. vel Convent. vel Parochial. fit Bened. (manibus junctis ad Orat. et etiam ad Dominus vobiscum) et distribuit. Candel. qua completa, Sacerdos dicit: Oremus; sine Flectamus genua, deinde fit Process. intra Eccles. in param. viol. et Diac. ac Subdiac. utunt. planet. plic. sine manip.; sed in Miss. utunt. Dalmat. et Tunic. - Candelae vero gestant accensae ad Process., ad Evang., et iterum ab incepto Canone usq. ad expletam Commun.
Prima della Messa solenne o Conventuale o Parrocchiale si fa la Benedizione (a mani giunte alle Orazioni e anche al Dominus vobiscum) e si distribuiscono le Candele, una volta completata la distribuzione il Sacerdote dice Oremus, senza Flectamus genua, poi si fa la Processione all'interno della Chiesa con i paramenti viola e il Diacono e il Suddiacono usano le pianete placate senza manipolo; ma nella Messa usano Dalmatica e Tunicella - le Candele si tengono accese alla Processione, al Vangelo e ancora dall'inizio del Canone fino al termine della Comunione.

Quicumque benedicit candelas debet quoque subseq. MIssam celebrare, nisi sit Episc. Dioecesanus (S. R. C. pluries, ac praesertim 23 Sept. 1848 Decr. 2976 ad 8).
Chi benedice le candele deve anche celebrare la Messa che segue, a meno che non sia il Vescovo Diocesano (Sacra Congregazione dei Riti più volte, e soprattutto 23 Settembre 1848 Decreto 2976, 8).

Post Complet. huj. diei usq. ad Complet. fer. 4. Maj. Hebd. incl. dic. ant. final. B. M. V. Ave Regina Caelorum, etiamsi fest. Purif. transfer. vel habeat Oct. (Rubr. Brev. er S. R. C. Decr. 1658, 1890 et 2152).
Dopo la Compieta di questo giorno fino alla Compieta del Mercoledì Santo inclusa si dice l'Antifona finale della Beata Vergine Maria Ave Regina Caelorum, anche se la festa della Purificazione sia trasferita o abbia l'Ottava (Rubriche del Breviario e Sacra Congregazione dei Riti Decreti 1658, 1890 e 2152).

 

 

 

3
Febr. iij Non.
Febbraio. Terzo delle  None.

Rub. Feria 5. S. Blasii Ep. M., simpl. ● +
Rosso. Giovedì. San Biagio Vescovo e Martire, semplice. ● +

MISSA Sacerdotes, Gloria, 2. or. A cunctis, 3. ad libit., Praef. comm., Ite, Missa est, Ev. S. Joann. in fine.
MESSA Sacerdotes, Gloria, orazione A cunctis, a scelta, Prefazio comune, Ite, Missa est, ultimo Vangelo di san Giovanni.

In or. A cunctis, ad litter. N. exprimitur tt. in Missa nomen Sancti titularis Eccles., in qua celeb. etsi sollemniter tt. benedictae. - Nomina Ss. Angelor. et S. Joann. Bapt., si Titulares fuerint, praepon. nomini S. Joseph (addendo in hac orat. in antiq. Missal. post B. M. V. invocat. per verba cum beato Joseph tt.). Si forte Titul. jam nominatus est, vel Titul. sit Myster., omitt. omnis nova nominatio. - Regulares in Missa ad litter. N., nominare possunt proprium S. Fund. dummodo Titularis, si nominari queat, non omittatur; servato tamen ordine dignitatis a Rubr. praescripto. Conclusio huj. or. in 1 suffr. Ss. est: Per eundem.
Nell'orazione A cunctis, alla lettera N. nella Messa si dice soltanto il nome del Santo titolare della Chiesa in cui si celebra, anche se solo solennemente benedetta. - Il nome dei santi Angeli e di san Giovanni Battista, se sono titolari, si antepone al nome di san Giuseppe (che negli antichi Messali in questa orazione va aggiunto dopo l'invocazione della Beata Vergine Maria solo con le parole cum beato Joseph). Se il Titolare è già stato nominato, o Titolare sia un Mistero, non si aggiungono nomi. - I Regolari possono nominare il proprio Santo Fondatore, a condizione che non si ometta il Titolare, se può essere nominato, e osservato l'ordine di dignità prescritto dalla Rubrica. La conclusione di questa orazione nel 1° suffragio dei Santi è Per eundem.

Quando in Missa 3 or. est ad libit., non quidem intelligitur illum pro lubitu poni aut omitti posse, sed oportere ut una eligatur, prout magis placuerit, et adjungatur ex approbatis, etiam de sanctis vel Mysteriis (quor. Miss. vot. permitt.) dummodo expressa eorum mentio in praeced. orat. facta non fuerit. Orationi tamen ad libit. substitui potest Collecta ab Ordinario imperata. Quando oratio ad libit. additur, in Missa Convent. et Cant. eligitur ad libit. Praefecti Capituli vel Superioris Communitatis; in Miss. priv. vero, et ubi Capit. et Communitas desit, etiam in cant. ad libit. Celebr.
Quando nella Messa la 3ª orazione è a scelta, non si intende che si possa inserire od omettere ad arbitrio, ma bisogna che se ne scelga una, quale si preferisce, e la si aggiunga. Deve essere scelta tra quelle approvate, anche dei santi o dei Misteri (di cui è permessa la Messa votiva), basta che di essi non sia già stata fatta menzione nelle precedenti orazioni. L'orazione a scelta può essere sostituita dalla Colletta imperata dall'Ordinario. Quando si aggiunge l'orazione a scelta, nella Messa Conventuale e Cantata si sceglie a giudizio del Prefetto del Capitolo o del Superiore della Comunità; nelle Messe private invece, e dove Capitolo e Comunità mancano, anche se cantate a giudizio del Celebrante.

 

Hodie permitt. unica Miss. vot. de D. N. Jesu Christo Sum. et Aet. Sacerdote Alb. Gloria, unica or., Credo, Praef. de Cruce, Ite, Missa est, Ev. S. Joann. in fine.
Oggi è permessa un'unica Messa votiva di N. S. Gesù Cristo Sommo ed Eterno Sacerdote Bianco Gloria, orazione unica, Credo, Prefazio della Croce, Ite, Missa est, ultimo Vangelo di san Giovanni.

 

 

 

4
Febr. Prid. Non.
Febbraio. Giorno precedente le None.

Alb. Feria 6. (Prohib. carnes). S. Andreae Corsini Ep. C., dupl.
Bianco. Venerdì (astinenza). Sant'Andrea Corsini Vescovo e Confessore, doppio.

MISSA Statuit, Gloria, or. pr., Praef. comm., Ite, Missa est, Ev. S. Joann. in fine.
MESSA Statuit, Gloria, orazione propria, Prefazio comune, Ite, Missa est, ultimo Vangelo di san Giovanni.

Hodie permittit. unica Miss. vot. Sacr. Cordis Jesu Alb. Gloria, unica or., Credo, Praef. pr., Ite, Missa est, Ev. S. Joann. in fine.
Oggi è permessa un'unica messa votiva del Sacro Cuore di Gesù Bianco Gloria, orazione unica, Credo, Prefazio proprio, Ite, Missa est, ultimo Vangelo di san Giovanni.

In Italia non stricte prohib. carnes, C. E. I. decr. 18 Apr. 1985.
In Italia non si fa stretto obbligo di astenersi dalle carni, Conferenza Episcopale Italiana, decreto 18 Aprile 1985.

 

 

 

5
Febr. Non.
Febbraio. None.

Rub. Sab, S. * Agathae Virg. M., dupl.
Rosso. Sabato. Sant' * Agata Vergine e Martire, doppio.

MISSA pr., Gloria, Praef. comm., Ite, Missa est, Ev. S. Joann. in fine.
MESSA propria, Gloria, Prefazio comune, Ite, Missa est, ultimo Vangelo di san Giovanni.

 

 

 

6
Febr. viij Id.
Febbraio. Ottavo delle Idi.

Vir. Dom. V post Epip. De ea, semid. ©
Verde. Quinta Domenica dopo l'Epifania Della stessa, semidoppio. ©

MISSA pr., Gloria, 2. or. S. Titi Ep. C., 3. S. Dorotheae Virg. M., Credo, Praef. Trinit., Ite, Missa est, Ev. S. Joann. in fine.
MESSA propria, Gloria, 2ª orazione di san Tito Vescovo e Confessore, di santa Dorotea Vergine e Martire, Credo, Prefazio della Trinità, Ite, Missa est, ultimo Vangelo di san Giovanni.

In sancta Patriarchali Ecclesia Venetiarum
Nel Patriarcato di Venezia

In Off. Dom. V post Epip. Com. S. Titi, cujus caput in Patr. Bas.
Nell'Ufficio della Quinta Domenica dopo l'Epifania Commemorazione di san Tito, il cui capo si conserva nella Basilica Patriarcale.

MISSA pr., Gloria, 2. or. S. Titi, 3. S. Dorotheae, cujus dextera in Eccl. par. S. Simeonis, Credo, Praef. Trinit., Ite, Missa est, Ev. S. Joann. in fine.
MESSA propria, Gloria, orazione di san Tito, di santa Dorotea, la cui mano destra si conserva nella chiesa parrocchiale di S. Simon Grando, Credo, Prefazio della Trinità, Ite, Missa est, ultimo Vangelo di san Giovanni.

 

 

 

7
Febr.
vij Id.
Febbraio.  Settimo delle Idi.

Alb. Feria 2. S. Romualdi Abb., dupl.
Bianco. Lunedì. San Romualdo Abate, doppio.

MISSA Os justi (pro Abb.), Gloria, Praef. comm., Ite, Missa est, Ev. S. Joann. in fine.
MESSA Os justi (per gli Abati), Gloria, Prefazio comune, Ite, Missa est, ultimo Vangelo di san Giovanni.

 

In sancta Patriarchali Ecclesia Venetiarum
Nel Patriarcato di Venezia

 

 

 

8
Febr. vj Id.
Febbraio. Sesto delle Idi.

Alb. Feria 3. S. Joannis de Matha C., dupl.
Bianco. Martedì. San Giovanni di Matha Confessore, doppio.

MISSA Os justi, Gloria, or. pr., Praef. comm., Ite, Missa est, Ev. S. Joann. in fine.
MESSA Os justi, Gloria, orazione propria, Prefazio comune, Ite, Missa est, ultimo Vangelo di san Giovanni.

In sancta Patriarchali Ecclesia Venetiarum
Nel Patriarcato di Venezia

 

 

 

9
Febr. v Id.
Febbraio. Quinto delle Idi.

Alb. Feria 4. S. Cyrilli Alexandrini Ep. C. D., dupl.
Bianco. Mercoledì. San Cirillo d'Alessandria Vescovo, Confessore e Dottore, doppio.

MISSA In medio, Gloria, orat. pr., 2. or. S. Apolloniae Virg. M., Credo, Praef. comm., Ite, Missa est, Ev. S. Joann. in fine.
MESSA In medio, Gloria, orazioni proprie, orazione di santa Apollonia Vergine e Martire, Credo, Prefazio comune, Ite, Missa est, ultimo Vangelo di san Giovanni.

 

 

 

10
Febr. iv Id.
Febbraio. Quarto delle Idi.

Alb. Feria 5. S. Scholasticae Virg., dupl.
Bianco. Giovedì. Santa Scolastica Vergine, doppio.

MISSA Dilexisti, Gloria, or. pr., Praef. comm., Ite, Missa est, Ev. S. Joann. in fine.
MESSA Dilexisti, Gloria, orazione propria, Prefazio comune, Ite, Missa est, ultimo Vangelo di san Giovanni.

 

 

 

11
Febr. iij Id.
Febbraio. Terzo delle Idi.

Alb. Feria 6. (Prohib. carnes). Apparitio B. M. V. Immaculatae, dupl. maj.
Bianco. Venerdì (astinenza). Apparizione della Beata Vergine Maria Immacolata, doppio maggiore.

MISSA pr., Gloria, Credo, Praef. B. M. V. (In Conceptione immaculata), Ite, Missa est, Ev. S. Joann. in fine.
MESSA propria, Gloria, Credo, Prefazio della Beata Vergine Maria (In Conceptione immaculata), Ite, Missa est, ultimo Vangelo di san Giovanni.

In Italia non stricte prohib. carnes, C. E. I. decr. 18 Apr. 1985.
In Italia non si fa stretto obbligo di astenersi dalle carni, Conferenza Episcopale Italiana, decreto 18 Aprile 1985.

 

 

 

12
Febr. Prid. Id.
Febbraio. Giorno precedente le Idi.

Alb. Sab. Ss. Septem Fundat. Ord. Serv. B. M. V. Cc., dupl.
Bianco. Sabato. I sette Santi Fondatori dell'Ordine dei Servi della Beata Vergine Maria, doppio.

MISSA pr., Gloria, Praef. comm., Ite, Missa est, Ev. S. Joann. in fine.
MESSA propria, Gloria, Prefazio comune, Ite, Missa est, ultimo Vangelo di san Giovanni.

 

 

 

13
Febr. Idib.
Febbraio. Idi.

Vir. Dom. VI post Epip. De ea, semid. ©
Verde. Sesta Domenica dopo l'Epifania Della stessa, semidoppio. ©

MISSA pr., Gloria, 2. or. A cunctis, 3. ad libit., Credo, Praef. Trinit., Ite, Missa est, Ev. S. Joann. in fine.
MESSA propria, Gloria, orazione A cunctis, a scelta, Credo, Prefazio della Trinità, Ite, Missa est, ultimo Vangelo di san Giovanni.

In sancta Patriarchali Ecclesia Venetiarum
Nel Patriarcato di Venezia

 

 

 

14
Febr. xvj Kal. Mart.
Febbraio. Sedicesimo delle Calende di Marzo.

Rub. Feria 2. S. Valentini Presb. M., simpl. ● +
Rosso. Lunedì. San Valentino Prete e Martire, semplice. ● +

MISSA In virtute, Gloria, orat. pr., 2. or. A cunctis, 3. ad lib., Praef. comm., Ite, Missa est, Ev. S. Joann. in fine.
MESSA In virtute, Gloria, orazioni proprie, orazione A cunctis, 3ª a scelta,  Prefazio comune, Ite, Missa est, ultimo Vangelo di san Giovanni.

 

 

 

15
Febr. xv Kal. Mart.
Febbraio. Quindicesimo delle Calende di Marzo.

Rub. Feria 3. Ss. Faustini et Jovitae Mm., simpl. ● +
Rosso. Martedì. Santi Faustino e Giovita Martiri, semplice. ● +

MISSA Salus autem, Gloria, orat. pr., 2. or. A cunctis, 3. ad libit., Praef. comm., Ite, Missa est, Ev. S. Joann. in fine.
MESSA Salus autem, Gloria, orazioni proprie, 2ª orazione A cunctis, a scelta, Prefazio comune, Ite, Missa est, ultimo Vangelo di san Giovanni.

 

 

 

16
Febr.
xiv Kal. Mart.
Febbraio. Quattordicesimo delle Calende di Marzo.

Vir. Feria 4. De ea, simpl. ● +
Verde. Mercoledì. Della feria, semplice. ● +

MISSA Dom. praec. (6. post Epiph.), sine Gloria, 2. or. A cunctis, 3. (seu penult.) Fidelium pro def., 4. ad libit., sine Credo, Praef. comm., Ben. D.no, Ev. S. Joann. in fine.
MESSA della Domenica precedente ( dopo l'Epifania), senza Gloria, orazione A cunctis,
3ª (o penultima) Fidelium per i defunti, a scelta, senza Credo, Prefazio comune, Benedicamus Domino, ultimo Vangelo di san Giovanni.

 

 

 

17
Febr. xiij Kal. Mart.
Febbraio. Tredicesimo delle Calende di Marzo.

Vir. Feria 5. De ea, simpl. ● +
Verde. Giovedì. Della feria, semplice. ● +

MISSA Dom. praec. (6. post Epiph.), sine Gloria, 2. or. A cunctis, 3. ad libit., sine Credo, Praef. comm., Ben. D.no, Ev. S. Joann. in fine.
MESSA della Domenica precedente ( dopo l'Epifania), senza Gloria, orazione A cunctis,
a scelta, senza Credo, Prefazio comune, Benedicamus Domino, ultimo Vangelo di san Giovanni.

 

 

 

18
Febr.
xij Kal. Mart.
Febbraio. Dodicesimo delle Calende di Marzo.

Rub. Feria 6. (Prohib. carnes). S. Simeonis Ep. M., simpl. ● +
Rosso. Venerdì (astinenza). San Simeone Vescovo e Martire, semplice. ● +

MISSA Statuit, Gloria, 2. or. A cunctis, 3. ad libit., Praef. comm., Ite, Missa est, Ev. S. Joann. in fine.
MESSA Statuit, Gloria, 2ª orazione A cunctis, 3ª a scelta, Prefazio comune, Ite, Missa est, ultimo Vangelo di san Giovanni.

In Italia non stricte prohib. carnes, C. E. I. decr. 18 Apr. 1985.
In Italia non si fa stretto obbligo di astenersi dalle carni, Conferenza Episcopale Italiana, decreto 18 Aprile 1985.

 

 

 

19
Febr. xj Kal. Mart.
Febbraio. Undicesimo delle Calende di Marzo.

Alb. Sab. De S. Maria in Sabbato, simpl. +
Bianco. Sabato. Santa Maria nel Sabato, semplice. +

MISSA Salve ( loco), Gloria, 2. or. de Sp. S., 3. Ecclesiae vel pro Pp., Praef. B. M. V. (In veneratione), Ite, Missa est, Ev. S. Joann. in fine.
MESSA Salve (al posto), Gloria, orazione dello Spirito Santo, Ecclesiae o per il Papa, Prefazio della Beata Vergine Maria (In veneratione), Ite, Missa est, ultimo Vangelo di san Giovanni.

In sancta Patriarchali Ecclesia Venetiarum
Nel Patriarcato di Venezia

 

 

 

20
Febr. x Kal. Mart.
Febbraio. Decimo delle Calende di Marzo.

Viol. Dom. Septuages. 2. cl., De ea, semid. Statio ad S. Laurentium extra muros. ©
Viola. Domenica di Settuagesima  2ª classe, Della stessa, semidoppio. Stazione a S. Lorenzo fuori le mura. ©

MISSA pr., sine Gloria, 2. or. A cunctis, 3. ad libit., Credo, Praef. Trinit., Ben. D.no, Ev. S. Joann. in fine.
MESSA propria, senza Gloria, orazione A cunctis, a scelta, Credo, Prefazio della Trinità, Benedicamus Domino, ultimo Vangelo di san Giovanni.

A Septuag. usq. ad Sabb. S. in omnib. Miss. etiam Vot., dicto Graduali, omitt. Allel. cum suo versu et dic. Tractus, qui, si in Prop. Ss. desit, sumit. de respectivo Communi. - Et tam in Missa quam in Offic. omitt. ubique Allel., licet forte in textu reperiatur.
Dalla Settuagesima fino al Sabato santo in tutte le Messe anche votive, detto il Graduale, si omette l'Alleluja con il suo Versetto e si dice il Tratto: se questo manca nel Proprio dei Santi si prende dal rispettivo Comune. - E tanto nella Messa quanto nell'Ufficio si omette sempre l'Alleluja, anche se si trovi nel testo.

In Missa sollemni, ante Quadrag., sacri Ministri utunt. Dalmat. et Tunic., pulsantur organa.
Alla Messa solenne, prima della Quaresima, i sacri Ministri usano la Dalmatica e la Tunicella; si suona l'organo.

 

 

 

21
Febr. ix Kal. Mart.
Febbraio. Nono delle Calende di Marzo.

Viol. Feria 2. De ea, simpl. ● +
Viola. Lunedì. Della Feria, semplice. ● +

MISSA Dom. praec. (Septuag.), sine Gloria, 2. or. A cunctis, 3. (seu penult.) Fidelium pro def., 4. ad libit., post Grad. omitt. Tract., sine Credo, Praef. comm., Ben. D.no, Ev. S. Joann. in fine.
MESSA della Domenica precedente (Settuagesima) senza Gloria, 2ª orazione A cunctis, 3ª (o penultima) Fidelium per i defunti, a scelta, dopo il Graduale si omette il Tratto, senza Credo, Prefazio comune, Benedicamus Domino, ultimo Vangelo di san Giovanni.

 

 

 

22
Febr. viij Kal. Mart.
Febbraio. Ottavo delle Calende di Marzo.

Alb. Feria 3. Cathedrae S. * Petri Ap. Antiochiae, dupl. maj.
Bianco. Martedì. Cattedra di san * Pietro Apostolo ad Antiochia, doppio maggiore.

MISSA pr., Gloria, 2. or. S. * Pauli, Credo, Praef. App., Ite, Missa est, Ev. S. Joann. in fine.
MESSA propria, Gloria, orazione di * san Paolo, Credo, Prefazio degli Apostoli, Ite, Missa est, ultimo Vangelo di san Giovanni.

 

 

 

23
Febr. vij Kal. Mart.
Febbraio. Settimo delle Calende di Marzo.

Alb. Feria 4. Vigilia S. * Matthiae Ap. S. Petri Damiani Ep. C. D., dupl.
Bianco. Mercoledì. Vigilia di san * Mattia Apostolo. San Pier Damiani Vescovo, Confessore e Dottore, doppio.

MISSA In medio, Gloria, or. pr., 2. or. * vigil., Credo, Praef. comm., Ite, Missa est, Ev. vigil. in fine
MESSA In medio, Gloria, orazione propria, 2ª orazione della * vigilia, Credo, Prefazio comune, Ite, Missa est, ultimo Vangelo della vigilia

 

vel (in priv.)
oppure (nelle Messe private)

MISSA de vigil. Viol. sine Gloria, 2. or. S. Petri, Praef. comm., Ben. D.no, Ev. S. Joann. in fine.
MESSA della vigilia Viola senza Gloria, orazione di san Pietro, Prefazio comune, Benedicamus Domino, ultimo Vangelo di san Giovanni.

In Eccl. plur. Miss. Convent. habent. 2 dicuntur Miss. Convent.: in Choro (post Non.) Missa de * vigil. Viol. (2. or. Concede, 3. Ecclesiae vel pro Pp.); extra Chor. (post Tert.) Missa de festo (Praef. comm.).
Nelle Chiese che hanno più Messe conventuali si dicono 2 Messe conventuali: in Coro (dopo Nona) la Messa della * vigilia Viola (
2ª orazione Concede, 3ª Ecclesiae o per il Papa); fuori Coro (dopo Terza) la Messa della festa (Prefazio comune).

In Eccl. 1 tt. Miss. (Convent. vel non) habent. dic. Missa de vigil. ut notat. in kalend. pro Miss. priv.
Nelle Chiese che hanno soltanto una Messa (conventuale o no) si dice la Messa della vigilia come notato nel calendario per le Messe private.

 

 

 

24
Febr. vj Kal. Mart.
Febbraio. Sesto delle Calende di Marzo.

Rub. Feria 5. S. * Matthiae Ap., dupl. 2. cl. ©
Rosso. Giovedì. San * Mattia Apostolo, doppio di 2ª classe. ©

MISSA pr., Gloria, Credo, Praef. App., Ite, Missa est,  Ev. S. Joann. in fine.
MESSA propria, Gloria, Credo, Prefazio degli Apostoli, Ite, Missa est, ultimo Vangelo di san Giovanni.

 

 

 

25
Febr. v Kal. Mart.
Febbraio. Quinto delle Calende di Marzo.

Viol. Feria 6. (Prohib. carnes). De ea, simpl. ● +
Viola. Venerdì (astinenza). Della Feria, semplice. ● +

MISSA Dom. praec. (Septuag.), sine Gloria, 2. or. A cunctis, 3. ad libit., post Grad. omitt. Tract., sine Credo, Praef. comm., Ben. D.no, Ev. S. Joann. in fine.
MESSA della Domenica precedente (Settuagesima) senza Gloria, 2ª orazione A cunctis,  a scelta, dopo il Graduale si omette il Tratto, senza Credo, Prefazio comune, Benedicamus Domino, ultimo Vangelo di san Giovanni.

In Italia non stricte prohib. carnes, C. E. I. decr. 18 Apr. 1985.
In Italia non si fa stretto obbligo di astenersi dalle carni, Conferenza Episcopale Italiana, decreto 18 Aprile 1985.

 

 

 

26
Febr. iv Kal. Mart.
Febbraio. Quarto delle Calende di Marzo.

Alb. Sab. De S. Maria in Sabbato, simpl. +
Bianco. Sabato. Santa Maria nel Sabato, semplice. +

MISSA Salve ( loco), Gloria, 2. or. de Sp. S., 3. Ecclesiae vel pro Pp., Praef. B. M. V. (In veneratione), Ite, Missa est, Ev. S. Joann. in fine.
MESSA Salve (al posto), Gloria, orazione dello Spirito Santo, Ecclesiae o per il Papa, Prefazio della Beata Vergine Maria (In veneratione), Ite, Missa est, ultimo Vangelo di san Giovanni.

 

 

 

27
Febr. iij Kal. Mart.
Febbraio. Terzo delle Calende di Marzo.

Viol. Dom. Sexages. 2. cl., De ea, semid. Statio ad S. Paulum. ©
Viola. Domenica di Sessagesima 2ª classe, Della stessa, semidoppio. Stazione a S. Paolo. ©

MISSA pr., sine Gloria, 2. or. S. Gabrielis a Virg. Perdol. C, Credo, Praef. Trinit., Ben. D.no, Ev. S. Joann. in fine.
MESSA propria, senza Gloria, orazione di san Gabriele dell'Addolorata Confessore, Credo, Prefazio della Trinità, Benedicamus Domino, ultimo Vangelo di san Giovanni.

 

 

 

28
Febr. Prid. Kal. Mart.
Febbraio. Giorno precedente le Calende di Marzo.

Viol. Feria 2. De ea, simpl. ● +
Viola. Lunedì. Della Feria, semplice. ● +

MISSA Dom. praec. (Sess.), sine Gloria, 2. or. A cunctis, 3. (seu penult.) Fidelium pro def., 4. ad libit., post Grad. omitt. Tract., sine Credo, Praef. comm., Ben. D.no, Ev. S. Joann. in fine.
MESSA della Domenica precedente (Sessagesima) senza Gloria, 2ª orazione A cunctis, 3ª (o penultima) Fidelium per i defunti, a scelta, dopo il Graduale si omette il Tratto, senza Credo, Prefazio comune, Benedicamus Domino, ultimo Vangelo di san Giovanni.

 

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